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  Matteo Dongiovanni - Lunedì 5 Aprile 2010

 

Il risparmio energetico come inteso a Veglie

 

Sotto il nome di risparmio energetico vanno diverse tecniche adatte a ridurre i consumi d'energia necessaria allo svolgimento delle varie esigenze giornaliere. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi in modo che ci siano meno sprechi sia utilizzando tecnologie in grado di trasformare l'energia da una forma all'altra in modo più efficiente o anche mediante l'auto produzione.

Uno degli esempi più comuni è dato dalla sostituzione delle lampadine ad incandescenza con quelle fluorescenti che emettono una quantità di energia luminosa diverse volte superiore alle prime a parità di energia consumata.

Ed è proprio a questo esempio che vorrei collegarmi per mettervi a conoscenza, cosa che molti già sicuramente sapranno, di quello che sta avvenendo da qualche mese nelle traverse di via Bosco in prossimità del parco giochi Alaska, ma a detta di altre persone anche in altri punti del paese.

La sera dopo le ore 23:00 magicamente si spengono il 90% dei pali della luce rimanendo così quasi totalmente al buio. Faccio un piccolo salto indietro. Tutto inizia circa 5-6 mesi fà quando tutto ad un tratto iniziò a rimanere acceso la sera, sempre dopo le 23:00, un palo si e uno no, poi uno si e due no fino ad arrivare ad oggi per trovarsi con un solo palo della luce acceso per via.

Inizialmente lo spegnimento dei fari puntati sull’ovale (zona footing) è risultata molto intelligente dato che vi era l’illuminazione pubblica intorno allo stesso, anche quando funzionava un palo si e uno no i disagi erano minimi ma poi col passare dei mesi la situazione è “degenerata”.

Ciò che però maggiormente mi ha portato a scrivere questa lettera nella speranza che qualcuno la prendi in considerazione nel minor tempo possibile è il fatto che questa “situazione di buio” sta portando ad un movimento notevole di auto dopo un certo orario che si appartano o sostano una affianco all’altra per far…. non si sa cosa, creando cosi non pochi disagi e preoccupazioni agli abitanti della zona.

 

Concludo col dire che questa non è una forma corretta di risparmio energetico in quanto la zona è già abbastanza periferica e che comunque se si pensa che spegnendo quei pali si stia risparmiando vi sbagliate perché vi sono zone dove alle 10.30, del mattino naturalmente, e oltre, vi sono ancora le luci accese azzerando così quell’eventuale risparmio ottenuto con lo spegnimento delle zone su citate.

 

P.S.” Ma il comune non ha un contratto forfettario? Potete spiegarci questo contratto come funziona?

Vuol dire che possiamo consumare quanto vogliamo? ”

In attesa di una risposta, pratica soprattutto, Porgo Distinti Saluti

                                                                               

Matteo Don Giovanni

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