Riflessioni per i 5 canditati sindaci
Per prima cosa mi presento: sono D’Amato Ilario, un giovane Vegliese come si usa dire rimpatriato nella sua amata cittadina da circa tre anni. Ringrazio anticipatamente coloro che mi hanno chiesto di partecipare a queste elezioni, purtroppo costretto a rifiutare perché non fiducioso di una squadra ed un programma sorti solo 4 settimane prima delle votazioni e poi francamente non mi sentivo ancora pronto ad una tale esperienza, anche perché secondo me non bastano solo ideali e principi sani. Un lungo periodo trascorso all’estero precisamente in Germania, mi ha permesso di vedere i problemi del nostro paese da altre prospettive e per questo motivo mi permetto di scrivere queste poche righe per delle cause comuni. Ora non dico di prendere come esempio il sistema tedesco perché altrimenti dovremmo radere al suolo tutto, ma quantomeno iniziare dando un voto di coscienza e non di costrizione solo per qualche favore ricevuto in questi giorni (come il palo della luce o il ripristino del manto stradale sotto casa) o promesse future a danno sempre della collettività. Leggendo i 5 programmi politici ho notato con molto piacere -dato che me ne occupo di persona- che non manca l’impegno per lo “sviluppo delle energie rinnovabili”. Peccato però che quando nel 2006 ne parlai al comune e ad una banca locale, venni guardato come un marziano rispondendomi che questo poteva funzionare solo in Germania. Dico peccato perché se avessimo iniziato già allora, individuando delle aree incolte da destinare alle energie rinnovabili dalle quali il comune avrebbe poi avuto i suoi introiti, tramite delle adeguate royalty che le aziende installatrici avrebbero pagato come già succede in altri comuni d’Italia, ora sicuramente non ci troveremmo di fronte agli scempi che il nostro territorio è costretto a subire, ma al contrario, il fenomeno sarebbe stato localizzato. Detto questo, mi permetto di dare un consiglio alla prossima amministrazione sul regolamento che permette la creazioni di parchi fotovoltaici per un totale dell’1,5% del territorio comunale e quindi, di concentrarli sulla ormai deturpata zona compresa tra le provinciali in direzione Carmiano e Novoli, così da evitare la nascita di impianti sparsi per tutto il territorio. Sicuramente tale scelta potrebbe essere difficile da digerire per quei politici proprietari terrieri che pur di curare i propri interessi sarebbero pronti a realizzarli in qualsiasi posto. Anche riguardo le istallazioni civili si assiste all’ ennesimo scempio. Basta guardare in aria per vedere scheletri metallici che si ergono verso il cielo senza nessuna integrazione architettonica come invece dovrebbe essere così da minimizzare l’impatto estetico. Colpa d’ installatori senza scrupoli che pur di vendere impianti di maggior dimensioni danno vita a quanto detto poc’anzi. Si spera quindi che la prossima amministrazione introduca un piano regolatore energetico ed adotti l’attuale decreto nazionale che prevede l’eliminazione della DIA per impianti fotovoltaici e l’obbligo all’installazione per le nuove costruzioni magari concedendo dei significativi sgravi fiscali, delle convenzione con le banche locali affinché diano finanziamenti agevolati ai cittadini interessati, ed in fine un buon esempio sarebbe vederli installati su tutti gli edifici pubblici già nel corrente anno, così da percepire un incentivo maggiore dato l’abbassamento previsto nel nuovo anno ed evitare di aspettare come al solito, l’azienda di turno che propone l’offerta migliore per le tasche degli amministratori. Concludo facendo un appello ai moderatori che prenderanno parte ai prossimi incontri con i 5 candidati sindaci, affinché anche la futura opposizione, sottoscriva l’impegno di non fare la solita politica del “NO”, ma al contrario, una politica costruttiva per una sana ripresa del nostro paese. Anche per questo s’invitano tutti i cittadini ad essere parte attiva nei prossimi 5 anni partecipando ai consigli e alle consulte comunali. Il sottoscritto lo farà perché solo così potremo vigilare sull’operato dei nostri amministratori così da contribuire realmente alla rinascita del nostro paese, perché è troppo facile dire “non fanno niente” senza far sentire la nostra voce. Quindi tutti più coinvolti ed attenti in questi 5 anni (spero) così da essere più preparati nello scegliere i nostri futuri amministratori. Chiudo ringraziando tutti coloro che hanno dedicato parte del loro tempo ad un pensiero di un cittadino tornato tra voi.
Cordiali saluti
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