Veglie, un Comune di ..... Mausolei!
Un saluto a tutti. Ho assistito all'incontro organizzato da controvoci la sera del 25.03.2010 con i cinque candidati sindaci. Vorrei condividere con qualcuno di voi cittadini le mie impressioni. A me è sembrato che dopo tanti incontri e parole dette da un mese a questa parte, cioè dall'inizio della campagna elettorale ad oggi, i discorsi e gli obiettivi di ognuno di loro si sono ormai allineati e su alcuni punti forse ci sono convergenze. Tutti parlano di innovazione, risanamento, ambiente, differenziata, posti di lavoro, zona artigianale, giovani, etc. etc. , e fin qua tutto bene. Pertanto, diciamo che almeno sulla carta abbiamo aspiranti politici e amministratori che proveranno a fare di tutto per realizzare i propri programmi. Inoltre, ieri sera, si è parlato di rinnovamento, miglioramento e innovazione dell' attuale parco macchine (anche se, quello umano, ne avrebbe più bisogno) in dotazione al Comune di Veglie con nuovi mezzi a metano. A tal proposito, la sostituzione con macchine ad impianto elettrico sarebbe più conveniente vista la possibilità della ricarica a costo zero usando l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, che a gran voce hanno promesso di installare. Ma se da una parte ci sono i buoni propositi di attuare i loro programmi dall'altra si scontreranno con la lentezza e l'inefficienza dei dipendenti comunali. In un periodo di crisi, disagi economici e di sole incertezze per il futuro -dove forse solo loro al momento non risentono assolutamente di tutto ciò- non si rendono neanche parte attiva nel loro lavoro. Abbiate il rispetto per il posto che occupate e per quella gente che quotidianamente lotta per sopravvivere. Pertanto, il futuro sindaco dovrà davvero impegnarsi a cambiare la mentalità e la voglia (oggi tendente allo zero) di alcuni dipendenti comunali. Questo è un mio sfogo personale in quanto oggi essendo in un periodo di avanzata tecnologia, i nostri dipendenti comunali forse non riescono neanche ad usare i computer per inviare una mail o qualsiasi forma di comunicazioni. Molti di voi si chiederanno come mai sono cosi avverso nei confronti dei dipendenti comunali, ma sinceramente le poche volte che sono andato al Comune ho avuto l’impressione di essere all’ interno di un museo, trovandomi di fronte a vere e proprie statue, mute ed immobili! Oggi, mia moglie, essendo di nazionalità tedesca, per colpa loro, non potrà votare! La documentazione redatta a suo tempo da mia moglie relativa alla residenza italiana risulta incompleta, in quanto entro il 3 marzo u.s. avrebbe dovuto presentare una dichiarazione scritta per avvalersi del diritto di voto, ma questo non è stato fatto perché per dimenticanza (loro) non gli è stato comunicato! Grazie! Adesso, dopo che nelle ultime tre settimane si era addentrata nelle problematiche del paese e si sentiva anche lei coinvolta come residente di Veglie, non potrà esprimere la sua preferenza per colpa di questi "Mausolei" e per questo dice "Danke" ai dipendenti comunali per averli impedito il diritto sacro santo del voto. Spero che questa voglia di innovazione possa dare una "carica" anche a voi, altrimenti lasciate libere le poltrone ad altra gente con più voglia di fare! Chiudo dicendovi cosa mi disse mia moglie dopo che l’anno scorso aveva inoltrato la domanda per la residenza al Comune di Veglie: mi chiese se i film degli anni 50 di Don Camillo e Peppone furono stati girati nel nostro Comune, visto lo stato di "salute" e di efficienza degli uffici.
Un cittadino tornato nel suo paese...
|
Risposta a Ilario D’amato
Concordo sul fatto che tutti parlano di innovazione, di fotovoltaico, di politiche giovanili, d'altronde in campagna elettorale non potrebbero fare altrimenti o tanto meno dire cose non giuste. La differenza nei programmi però è abbastanza netta da parte di “UNIONE PER VEGLIE”, rispetto ad altre lista, su alcuni punti fondamentali, studiati in tempi non sospetti e non nell’ultimo mese, ma se ne parla da Luglio scorso. Parlo del MICROCREDITO che può essere un’ottima iniziativa per aiutare concretamente le persone a cui è destinato (famiglie in difficoltà, giovani che si avviano al matrimonio e giovani che vogliono investire in agricoltura o altro); L’ELIMINAZIONE DELLE CONVENZIONI ESTERNE, che fanno risparmiare al Comune circa 150.000 euro l’anno (e ridare vitalità agli uffici comunali e hai loro dipendenti); RINUNCIA ALL’INDENNITA’ DI CARICA (punto che non ha permesso nessun tipo di alleanza con altre liste) che oltre a far rifiatare il Comune economicamente, infatti si può risparmiare circa 200.000 euro, per recuperare sul bilancio non sarà necessario l’aumento delle tasse. Infatti nessuno fino ad ora ha detto dove troverà i soldi (che non ci sono) per pagare gli stipendi ai futuri assessori e al sindaco, visto che i soldi che il Comune incassa dalle sue attuali entrate bastano esattamente a coprire i mutui già esistenti? La risposta che potrebbero dare è molto scontata ma giocherebbe a loro sfavore, infatti l’unica cosa da fare per erogarsi gli stipendi è l’AUMENTO DELLE TASSE. Su l’ultimo punto vorrei dire che Veglie non sarebbe un’eccezione nel Salento o in Italia come paese che non paga i suoi amministratori, infatti il Comune di Soleto è un esempio concreto. Per quanto riguarda il fotovoltaico abbiamo anche scritto sul nostro programma che con un investimento minimo possiamo realizzare un impianto con pannelli solari per il cimitero è ABOLIRE LA TASSA SULLE LAMPADE VOTIVE. Tutto questo si può realizzare votando UNIONE PER VEGLIE.
|
Risposta a Ilario D’amato
Non conosco il signor Ilario D’Amato ma credo che faccia parte di quei tanti italiani che, una volta tornati in Italia dopo un lungo periodo di residenza in Germania si siano ammalati di “Mal di Germania”. Ne riconosco i sintomi perché conosco altra gente che presenta le stesse caratteristiche e non fa altro che proferire continuamente le stesse litanìe: “In Germania era meglio… In Germania questo non succedeva… In Germania sanno fare questo…. In Italia non capiscono un c….” e via di questo passo in tutte le salse. C’è da chiedersi perché sono rientrati in Italia se in Germania funzionava tutto così a meraviglia. Con ciò non voglio dire che in Italia sia tutto perfetto ma sono due stili di vita e due “scuole di pensiero” completamente diverse alle quali sarebbe lungo qui dare delle spiegazioni. Sono le stesse spiegazioni storiche che servono per giustificare la differenza tra lo stile di vita meridionale e quello settentrionale. Tutto dipende da chi ci ha conquistato e governato nel corso dei secoli. Può sembrare strano ma è proprio così. In altre occasioni si può approfondire meglio l’argomento. C’è una cosa che però non mi va giù di quanto detto dal signor Ilario D’Amato. E riguarda le accuse ai dipendenti comunali e al lavoro svolto. Chiarisco subito che non sono un dipendente comunale, che non ho parenti tra loro e che non sto scrivendo per difenderli. Non sopporto il modo qualunquista nel parlare di una categoria, qualunque essa sia. Parlare di «lentezza e inefficienza dei dipendenti comunali»; oppure dire «i nostri dipendenti comunali forse non riescono neanche ad usare i computer»; sono accuse sparse a caso come quando si parla tra amici, solo che in quel caso non avrebbero peso. Ma scritte su un mezzo di informazione lasciano il segno e sparano nel mucchio colpendo tutti indiscriminatamente senza esclusione di colpi. Tra tutti i dipendenti comunali ci sarà qualche inefficiente (come in tutte le categorie) pertanto o si ha il coraggio di dire chi è inefficiente e qual è stato il disservizio procurato o si ha la cura di esprimersi in maniera non offensiva nei riguardi di una categoria di lavoratori. Allo stesso modo si potrebbe dire “I tedeschi non sono altro che degli ubriaconi” (cosa non vera); “Gli emigranti tornati in Italia non rispettano le nostre leggi” (cosa non vera); “I promotori di impianti di energia rinnovabili sono solo dei venditori di fumo” (cosa non vera). Pertanto caro signor D’Amato sarebbe bene rispettare le categorie di lavoratori. Se poi ci sono delle inefficienze chiamiamole per nome. Riguardo poi al problema del voto di sua moglie si dovrebbe prima capire bene la situazione o quanto meno dovrebbe spiegarla meglio perché da quel poco che ne so non credo che le regole o la procedura illustrate nella sua lettera siano proprio esatte. Anzi, invito qualche esperto del settore, magari proprio qualche impiegato comunale, a chiarire bene la situazione per far capire a tutti dov’è effettivamente l’inefficienza oppure se è stata inoltrata una richiesta errata. Capisco che secondo i parametri tedeschi la nostra burocrazia è una cosa elefantiaca e macchinosa…
Ma questa è un'altra storia e qui sicuramente le do ragione….
|
Chiarimenti tecnici sullo stato delle leggi che regolano la cittadinanza e sulle facoltà elettorali dei cittadini comunitari residenti in Italia
Acquisizione della cittadinanza italiana
L'acquisizione della cittadinanza italiana è:
LA CITTADINANZA SI ACQUISISCE AUTOMATICAMENTE:
Il diritto di voto e d'eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell'Unione residenti in Italia Chi può votare ed essere eletto? Sono elettori tutti i cittadini di uno Stato membro dell'Unione Europea, residenti in Italia che abbiano compiuto il 18esimo anno di età e che godono in Italia e nel loro paese di origine del diritto di voto.I cittadini dell’Unione residenti in Italia sono eleggibili alla carica di consigliere comunale e circoscrizionale.
A quali elezioni si può partecipare? I cittadini dell’Unione residenti in Italia possono partecipare alle elezioni del Sindaco, del Consiglio Comunale e dei consigli circoscrizionali del luogo di residenza.
Cosa fare per votare: Coloro che intendono votare devono presentare al sindaco del comune di residenza, entro e non oltre il trentacinquesimo giorno anteriore alla data fissata per la votazione, una domanda di iscrizione nell'apposita lista aggiunta, istituita presso il Comune. Nella domanda devono essere espressamente dichiarati: a) la cittadinanza b) l'attuale residenza nonché l’indirizzo nello Stato membro di origine c) la richiesta di iscrizione nell’anagrafe della popolazione, sempre che non siano già iscritti d) la richiesta di conseguente iscrizione nella lista elettorale aggiunta dei cittadini dell’Unione europea per le elezioni comunali.
Alla domanda deve essere allegata dichiarazione sostitutiva di documento d’identità valido. Gli elettori iscritti nella lista aggiunta, votano presso il seggio nella cui circoscrizione risiedono. L'iscrizione nella lista aggiunta rimane valida sino alla richiesta di cancellazione da parte dell'interessato oppure sino alla cancellazione d'ufficio.
Entro il 5° giorno antecedente a quello fissato per le elezioni, il sindaco deve avere provveduto alla consegna al domicilio di ciascun elettore del certificato d’iscrizione nelle liste elettorali. Gli elettori, nei tre giorni precedenti la elezioni possono personalmente ritirare presso l’Ufficio comunale i certificati di iscrizione nella lista, qualora non li abbiano ricevuti.
Le liste elettorali sono sottoposte a due revisioni semestrali. Entro l'11 aprile e l'11 ottobre di ciascun anno il Sindaco invita i cittadini a prendere visione delle liste elettorali, con manifesto affisso all'albo comunale e, entro 10 giorni, a ricorrere presso la commissione elettorale circondariale contro un diniego di iscrizione, erronea iscrizione o omessa cancellazione. Nei 10 giorni successivi all'approvazione definitiva delle liste elettorali, il sindaco notifica le decisioni della commissione elettorale ai cittadini comunitari che hanno richiesto l'iscrizione nelle liste aggiunte ed invia, in occasione delle consultazioni, il certificato elettorale. Coloro che sono cancellati dalle liste, la cui domanda di iscrizione non sia stata accolta o sia stata erroneamente effettuata possono impugnare la decisioni della commissione elettorale circondariale con semplice ricorso davanti alla Corte di Appello territorialmente competente. Il presidente della Corte fissa con decreto il giorno in cui avrà luogo l'udienza di discussione della causa, in via d'urgenza. Sotto pena di nullità, l'interessato deve provvedere a notificare il decreto ed il ricorso alla commissione elettorale circondariale ed in seguito depositare lo stesso presso la cancelleria della Corte d'appello competente insieme ai relativi documenti. La sentenza della Corte di appello può essere impugnata col ricorso in Cassazione.
|
Risposta al chiarimento tecnico!
Vi ringrazio per il supporto tecnico, ma visto che siamo nel 2010 queste informazioni le avevo già reperite sul Web. Chiedo ulteriore supporto tecnico per capire perché nel comune ci sia stato detto che bisognava inoltrare richiesta entro il 3 marzo, quando, se la matematica non è un opinione, da tale data alle votazioni (28 marzo) non ci sono i 35 giorni previsti dalle legge. Perché, a questo punto, mi viene il dubbio se convenga chiedere informazioni negli uffici comunali o se invece sia più opportuno chiederveLe attraverso il Web.
Colgo l’occasione per fare un augurio di buon lavoro alla nuova amministrazione, e per ricordarvi che a tanti giovani farebbe piacere partecipare più attivamente alla vita di questo Comune.
Cordiali Saluti
|
Controrisposta alla redazione di Veglienews
Caro Sig. Veglie News (dato che non ha rivelato la sua identità) Sinceramente non sono afflitto da “Mal di Germania” come invece sostiene lei, però non le nascondo che mi farebbe molto piacere (e non credo solo al sottoscritto) se alcuni servizi al cittadino, come ad esempio un semplice rinnovo della carta d'identità, non passasse come un favore, o magari, sarebbe piacevole entrare in municipio e sentirsi dire “Buongiorno come posso aiutarla?”. Piccole ma grandi cose che farebbero sentire chiunque (e credo anche lei) fiero di chi è al suo servizio...ma forse da lei la cordialità non è di casa, perchè si nota subito dal suo modo di ragionare che mi trovo di fronte ad una mente ghettizzata. La sua domanda "C' è da chiedersi perché sono rientrati in Italia se in Germania funzionava tutto così a meraviglia." non meriterebbe alcuna riposta, dato che è soltanto un' offesa nei confronti di tutte quelle persone migrate per motivi di lavoro e poi ritornate dopo 20-30-40 anni nella loro amata terra natia e dove, hanno investito i risparmi di una vita (accumulati altrove) dando così un contributo all' economia locale. Quindi, se anch' io dovessi ragionare come lei, dovrei biasimare mio padre che per motivi di lavoro è migrato negli anni 60. Io invece caro Sig. Veglie News, le dico che sono fiero di lui (e di chi come lui), perchè grazie a quei sacrifici ha potuto dare il suo piccolo contributo all' economia locale, mandando i soldi necessari per la costruzione della sua prima casa e per tutti i successivi investimenti...e di quei sacrifici oggi, ne sto godendo anche io. E poi non credo che sia da tutti riuscire ad allontanarsi dai proprio affetti per garantire a quest'ultimi una vita più dignitosa. Con questo non voglio assolutamente screditare tutti coloro che hanno avuto la fortuna di realizzarsi senza muoversi da casa, anzi... Ora, per quanto riguarda il discorso dei nostri dipendenti comunali, io non ho sparato nel mucchio criticando l'intera categoria come invece sostiene lei, ma semplicemente ho raccontato un'esperienza vissuta sulla mia pelle all'interno del nostro municipio, quindi il problema è ben localizzato. Forse lei parla come uno caduto dalle nuvole perchè fortunatamente non ha mai avuto bisogno dei servizi comunali o forse, non si è mai fatto un esame di coscienza sulla nostra realtà. Non occorre dare un nome e cognome a quelle inefficienze ma la invito ad usufruire personalmente dei servizi in questione così d'appurare quanto detto e giustificare la natura del mio sfogo, o, meglio ancora, consigliamo al comune di fornire all'uscita di ogni visitatore, un questionario di gradimento sui servizi pubblici. Riguardo il motivo dal quale scaturisce questo dibattito, le rispondo e le confermo che si è trattata di una loro dimenticanza in quanto, successivamente alla residenza, mia moglie chiedeva la scheda elettorale per poter votare all'elezioni provinciali che si tenevano lo stesso anno. Alla sua domanda, gli è stato comunicato che per tali elezioni dovevano trascorrere 2 anni, mentre a quelle comunali poteva già votare, ed aggiunsero inoltre, che avrebbero provveduto loro a fargliela recapitare presso il proprio domicilio. Visto l’avvicinarsi dell'elezioni ed il mancato recapito della tanto agognata tessera, si è recata personalmente presso gli uffici (comunali accompagnata da un conoscente vegliese) con l'intento di ritirarla. Dopo un controllo da parte dei dipendenti, gli è stato risposto che avrebbe dovuto fare richiesta per iscritto entro il 3 marzo...e non ho altro d' aggiungere. Ora, caro Sig. Veglie News, la invito ufficialmente a trascorrere qualche ora insieme all'interno dei nostri uffici pubblici, così da testarne l'efficicienze o l' eventuali deficienze, per poi renderle pubbliche su questo rispettabile sito, anche se bisogna tener conto che la maggior parte di chi avrebbe da lamentarsi, purtroppo non ha la possibilità di usare questo sistema di comunicazione. Concludo dicendo, che il mio pacifico e civile sfogo, era anche una sorta di difesa dell'amministrazione ormai uscita e di quella appena in carica, dato che il più delle volte (se non sempre), subiscono accuse ed offese gratuite a causa dell'operato dei loro dipendenti. Ringrazio e saluto tutti coloro che hanno dedicato del tempo prezioso alla lettura della mia disavventura, sperando che sia uno stimolo per qualche altra testimonianza. Ovviamente mi riservo di fare un saluto particolare al Sig. Veglie News, sperando che alla fine della sua prossima lettera leggerò un nome ed un cognome. Saluti
|
Carissimo Ilario D'Amato, Benvenuto nel Pese delle Meraviglie...
Caro Ilario D'AMATO, non ti conosco personalmente, ma mi permetto di darti del tu perché, nella tua lettera – Risposta a VEGLIENEWS – riconosco molto della mia storia personale e della mia famiglia, emigrata in Germania negli anni ’60. Mi è doveroso darti il benvenuto nel CIRCO BARNUM o NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE o ….scegli tu ! In bocca al lupo ( e.. attento che non ti sbrani, ci vuole acutezza e perizia per evitare tale disgrazia ).
|
|