"I candidati dovranno essere funzionali agli obiettivi da raggiungere"
Non è da ieri che ci poniamo la domanda se possiamo fare qualche cosa per il nostro paese. E' da circa un anno che pensiamo e lavoriamo ad un progetto che, superando le divisioni ideologiche ed ogni personalismo, possa diventare "UNIONE". Già a luglio del 2009 avevamo sostenuto l'urgenza di una svolta nella gestione della cosa pubblica a Veglie, ripartendo dalla convinzione che fare politica significa principalmente mettersi al servizio del proprio paese, fare volontariato finalizzato agli interessi dell'intera collettività. E il volontariato non ha prezzo, non si paga. Intorno al progetto di creare condizioni di riscatto culturale, sociale ed economico per il nostro paese e di porre rimedio ai danni economici e di immagine prodotti dalla Amministrazione Comunale in questi ultimi anni son venute adesioni ed incoraggiamenti facendo nascere la speranza che si può sognare un futuro migliore per la nostra comunità e per le nuove generazioni vegliesi.Questo è comunque possibile se si opera in netta discontinuità con le recenti esperienze amministrative, se si crea una robusta barricata contro il trasformismo che da lungo tempo impera a Veglie, contro ogni baronia e contro tutti i comitati d'affari. Queste ragioni ci portano a privilegiare il progetto ed il programma come stiamo facendo. Le persone, poi, i candidati dovranno essere funzionali agli obiettivi da raggiungere.
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