UILINFORMA GUIDA PRATICA “DISPOSIZIONI UE SULLA SICUREZZA SOCIALE” L’Inps, con propria circolare n° 124/2010, divulga la guida pratica intitolata “Disposizioni UE sulla sicurezza sociale – I diritti di coloro che si spostano nell’Unione Europea”, una panoramica sulle disposizioni comunitarie in materia di legislazione assistenziale, previdenziale e la tutela dei diritti. La Guida è disponibile in 22 lingue e può essere scaricata dal sito internet della Commissione Europea.
P.E.C. E CERTIFICATI DI MALATTIA I datori di lavoro, privati e pubblici, possono ricevere i certificati medici di malattia anche via Posta Elettronica Certificata (P.E.C.). Lo ha stabilito l’Inps con propria circolare.
VITTIME DEL TERRORISMO, DEL LAVORO E COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO
Le vittime del terrorismo e della criminalità
organizzata, nonché il coniuge e i figli superstiti, ovvero i fratelli
conviventi e a carico qualora siano gli unici superstiti dei soggetti
deceduti o resi permanentemente invalidi, godono del diritto al collocamento
obbligatorio di cui alle vigenti disposizioni legislative, con precedenza
rispetto ad ogni altra categoria e con preferenza a parità di titoli. Lo
prevede la legge 126/2010. Il titolare di una rendita per malattia professionale può veder riconosciuto un maggior grado di inabilità, anche quando sia trascorso il termine di 15 anni per la revisione, qualora abbia continuato ad essere esposto alle stesso rischio che aveva comportato a suo tempo l’insorgenza della malattia, venendosi a determinare una “nuova inabilità”, superiore a quella già riconosciuta. Lo afferma la Corte Costituzionale con sentenza n. 284/2010.
In caso di infortunio sul lavoro la
designazione del responsabile del servizio prevenzione e protezione (Rspp)
non esclude la responsabilità del datore di lavoro. Lo afferma la Corte di
Cassazione, sez. penale, con sentenza n. 32357 depositata il 22 agosto
scorso. Con recente sentenza n. 285/2010 la Corte Costituzionale non riconosce al padre, libero professionista, il diritto di beneficiare, in alternativa alla madre, dell’indennità di maternità prevista dal Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità.
GRAVIDANZA CO. CO. CO. – non sempre il rapporto è prorogato Non è obbligatoria la proroga della co.co.co. per maternità (e il rapporto può essere quindi chiuso) se viene meno il progetto o il programma che è sotteso alla collaborazione.
Lo ha precisato la nota n. 39/2009 del
ministero del lavoro.
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