A Veglie il postino suona almeno una volta?
Forse si... Se
sapesse dove suonare... Se il postino a Veglie suona alla porta, è una domanda che in questi giorni si pongono molti vegliesi. Sta succedendo infatti che la posta, in alcuni quartieri di Veglie, venga recapitata in maniera disordinata, confusa e a volte neanche recapitata.
Perché sta succedendo? Di chi è la colpa?
Ci sono diverse risposte a queste domande e ognuna delle risposte possibili è da ritenersi corretta.
Dobbiamo partire innanzitutto dal presupposto che Veglie non è più un piccolo paese dove tutti conoscono tutti. Detto questo analizziamo la situazione.
1) I portalettere. C'è stato in questi ultimi mesi un ricambio “generazionale” dei postini. Sono andati in pensione alcuni postini, vegliesi e con anni di esperienza a Veglie sulle spalle, i quali non avevano bisogno di molte indicazioni per capire dove fosse un determinato indirizzo. Addirittura sapevano se invece che a casa dovevano consegnare la posta sul posto di lavoro, ad un altro indirizzo. I nuovi portalettere invece, non essendo del posto hanno ancora qualche difficoltà a focalizzare bene l'abitazione esatta a cui è destinata una lettera. Tra l'altro non sono obbligati a chiedere in giro dove abita il tal dei tali; se il domicilio non è ben indicato o non è identificabile hanno il dovere di riportare la lettera all'ufficio postale e il diritto di rispedirla al mittente. Ma, per fortuna o purtroppo, non lo fanno e lasciano la corrispondenza in una buca da lettera qualsiasi o addirittura a terra con il rischio che venga smarrita. Sicuramente lo fanno sperando nel buon cuore di qualche vicino di casa che provveda a recapitarla. E non è detto che succeda sempre... Si può obiettare dicendo “Basta leggere l'indirizzo!” Ed eccoci arrivati al secondo punto...
2) I vegliesi e i numeri civici. Avete mai fatto un giro per le vie di Veglie prestando attenzione ai numeri civici? E' facile dire “Leggi la via”. Ma dove la leggi? E il numero civico? Ci sono intere vie di Veglie dove, imbiancatura dopo imbiancatura, sono spariti i numeri civici e le vie, senza pensare poi a ripristinarli e senza tenere conto dell'importanza che queste indicazioni hanno. Ed è così che le case sono diventate anonime abitazioni per tutti coloro che non conoscono il posto e, soprattutto, per i nuovi portalettere. Sarebbe consigliabile quindi dare una “rinfrescata” alle vie e ai numeri civici.
A chi spetta questo compito? Questo è il terzo punto.
3) Il Comune
Concludiamo con queste considerazioni.
- A tutti quei cittadini che si lamentano dei disguidi nella consegna della corrispondenza possiamo dire che non è tutta colpa dei nuovi portalettere ma è anche un po colpa di noi vegliesi che non abbiamo avuto cura della numerazione.
- Ai postini facciamo presente che Veglie ha avuto un notevole sviluppo edilizio a cui non ha corrisposto una riorganizzazione toponomastica adeguata e pertanto chiediamo a loro di avere pazienza e di usare la cortesia di chiedere qualche informazione in più per poter recapitare nel migliore dei modi la corrispondenza evitando spiacevoli disguidi ai cittadini.
- Alla prossima Amministrazione, qualunque dovesse essere, suggeriamo di impegnarsi a riorganizzare e unificare la numerazione civica a Veglie, magari con una targhetta indicante via, numero civico e stemma del comune come già esistono in numerosi altri paesi.
Questo che abbiamo sollevato sembra un piccolo problema?
Forse. Ma non ricevere posta importante o
riceverla in ritardo può diventare in alcuni casi un problema grave che
esaspera i cittadini. E sta cominciando a succedere...
dal sito controvoci.com del 3 marzo 2010
A PROPOSITO DELLA LETTERA DI VEGLIE NEWS SULLA CONSEGNA DELLA POSTA di dany
Ma perché risulta così difficile ai vegliesi scrivere un nome su un campanello? Dany
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