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  da Antonio Greco -  Messaggi  Vegliesi n. 6 del 4 ottobre 2011

 

Seduta consiliare del 3 ottobre 2011

 

Consiglio Comunale in seduta straordinaria: dalle ore 20,15 alle 21,57.

Presenti 17 consiglieri: 13 di maggioranza e 4 di minoranza. Dei 4 consiglieri assenti tre sono stati giustificati dal Presidente del Consiglio. Interventi: tre di maggioranza e tre di opposizione.

 

ORDINE DEL GIORNO

  1. Lettura e approvazione verbali sedute precedenti.
    Votazione: 13 favorevoli, 4 astenuti.

  2. Art. 194, comma 1, lett. e) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio e contestuale variazione di bilancio.

Il debito riguarda 8 (otto) contenziosi, tutti incardinati tra il 2006 e il 2009, e, per questi, 22 incarichi allo stesso professionista avvocato. Il suddetto professionista nel 2009, agli inizi del 2010 e alla fine del 2010, aveva chiesto di essere pagato e presentato una parcella di € 162.845,74 comprensiva di oneri fiscali. La passata amministrazione per questo enorme debito aveva impegnato solo €. 19,172,00. L’Ufficio del Comune, agli inizi del 2011, aveva proposto all’avvocato uno sconto del 57% della parcella, che il professionista aveva accettato. Il debito si riduceva, così, a € 70.000,00, con un risparmio per il Comune di € 92.000,00.

 

Il contenzioso è il tallone d’Achille di ogni amministrazione e non solo di quella di Veglie. E non è facile affrontarlo. L’ attuale amministrazione ha già eliminato la stortura di affidare gli incarichi agli avvocati con la formula dell’impegno presunto (cioè per il costo di una causa si impegnano, per es., €. 600,00. Alla conclusione, magari dopo anni, il costo lievita enormemente di decine di volte). Ora, gli incarichi ai professionisti vengono effettuati con un impegno economico reale ed effettivo. E, inoltre, si sta cercando di scoraggiare al massimo i contenziosi per “risarcimento danni”: nel 2009 sono stati 87, nel 2010 sono stati 41, nel 2011, ad oggi, sono stati 21.

 

Per il contenzioso pregresso, che è una grave palla al piede, si è in attesa di una relazione puntuale da parte dell’Ufficio contenzioso dei debiti certi per poi chiedere al Consiglio comunale un atto di indirizzo per come affrontarli, magari con un piano di rientro, come previsto dal Testo Unico.

   Votazione: 13 favorevoli, 3 astenuti.

 

  1. Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi (art. 193 del D.lgs. n. 267/2000).

La norma prevede che entro il 30 settembre di ogni anno il Consiglio comunale deve verificare l’andamento dell’attuazione dei programmi del 2011 e verificare che tra entrate e spese del 2011 ci sia equilibrio e non risultino debiti fuori bilancio.

Per l’attuazione dei programmi.

Occorre tenere presente i fatti più rilevanti non previsti al momento dell’approvazione dei programmi del 2011:

  • le manovre governative di luglio e agosto con i relativi tagli agli enti locali che incidono profondamente su due aspetti degli attuali programmi: i mutui e la gestione del personale;

  • la relazione ispettiva del Ministero nel Comune di Veglie del 23 maggio 2011;

  • la assenza da tre mesi del responsabile apicale del settore Servizi Amministrativi.

Il riscosso delle entrate, a metà settembre, è pari al 51% e indica un certo rallentamento complessivo nei tempi di attuazione dei programmi. Ma si è certi che gli obiettivi prefissati entro il 31.12. 2011 saranno raggiunti.

Per la salvaguardia degli equilibri.

Dalle relazioni dei responsabili dei settori risolta che, ad oggi, non emerge alcun disavanzo e permane l’equilibrio di bilancio.

La diagnosi complessiva del bilancio è la seguente: il bilancio è gracile e febbricitante. Per far passare la febbre occorrono: sobrietà nella spesa ma, soprattutto, innovazione nelle entrate ai fini di una crescita di autonomia delle risorse comunali dai trasferimenti statali.

Votazione: 13 favorevoli, 4 astenuti.

 

  1. Deliberazione consiliare n. 16 del 15/03/2010: “Determinazioni circa la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro Polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari”. Modifica e integrazione.

Il Centro Polifunzionale Territoriale comprende: il Consultorio familiare, CUP, PUA, Centro prelievi, Guardia Medica, Ufficio Vaccinazioni, Medicina di gruppo, Continuità assistenziale, ambulatori specialistici.

Da tutte le forze politiche locali è ritenuta una struttura importante per il futuro della popolazione. Esse, però, si sono divise sul “dove” realizzarla (nell’attuale sede del Comune, nella Struttura fieristica di via Salice o nei locali di via IV Novembre). Dopo un lunghissimo e complesso iter e dopo un ampio dibattito il Consiglio ha preso una decisione: l’attuale sede del Comune di Parco della Rimembranza per metà rimarrà sede comunale e per l’altra metà sarà affidata alla Asl per 25 anni per la realizzazione del CPT. Questa decisione è stata presa dopo che la Asl di Lecce, con nota prot. n.12626 del 21.09.2011, comunicava al sindaco di Veglie che “gli spazi resi disponibili dal Comune di Veglie per allocare i servizi sanitari previsti dal Protocollo d’Intesa (n.d.r.: il Consultorio familiare, CUP, PUA, Centro prelievi, Guardia Medica, Ufficio Vaccinazioni, Medicina di gruppo, Continuità assistenziale, ambulatori specialistici) sono idonei e sufficienti”.

E’ salva la sede storica del Comune ed è raggiunto l’obiettivo di avere a Veglie l’importante struttura di servizi sanitari territoriali. Ora tocca alla Asl e a chi deve vigilare perché quanto prima si realizzi l’accordo raggiunto!

L’obiettivo di raggiungere un voto unanime del Consiglio su tale argomento, dopo il rinvio dell’argomento già discusso nel consiglio del 25 agosto 2011, non è stato raggiunto. La posizione della opposizione è facilmente leggibile da come ha votato e dalle assenze.

Votazione: 12 favorevoli, 3 astenuti.

 

  1. Referendum abrogativo delle decisioni assunte con la deliberazione consiliare n. 16 del 15.03.2010 avente ad oggetto “Determinazioni circa la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro Polifunzionale Territoriale per servizi sanitari”. – Determinazioni.

E’ la conseguenza della precedente delibera: avendo modificato la delibera con la quale la passata amministrazione concedeva tutto lo stabile dell’attuale sede del Comune di Parco delle Rimembranze alla Asl per il CPT, viene meno la richiesta di Referendum abrogativo presentato da alcuni cittadini vegliesi il 15.03.2010.

Votazione: 12 favorevoli, 2 astenuti.

 

Antonio Greco