Maria Cecilia Capoccia riporta il ricordo di un anonimo cittadino di Veglie
In ricordo di “Maria” cane fedele
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A “Maria”
Cara Maria, amica del dolore, compagna dell’ultimo saluto, hai vegliato e pianto insieme a tutti noi , i cari defunti. Con le tue ingombranti, ma silenziose presenze, hai testimoniato il dolore e comunicato l’amore a tutti. Un amore privo di gelosie “umane”, un amore vero, fedele, “animale”,un amore che non conosce razze, che non guarda l’età, le tasche, il colore della pelle, un amore circolare, come circolare è la morte. Con la tua onnipresenza e, con il tuo ultimo viaggio, hai tentato di spiegarci la fragilità di questa vita terrena. Di questo spazio temporale così piccolo e determinato, spesso consumato da noi umani malee, all’insegna di egoismi terreni che non lasciano il segno. Testimone di questa incresciosa verità, la tua inaspettata morte, che ci coglie impreparati, perché pensavamo tu fossi eterna, come eterno invece sarà il tuo spirito, le tue nobili immagini di sofferenza e di dolore, tante volte comunicato. L’Amore e la fedeltà che ha accompagnato la tua vita , sicuramente “da cane”, non ha nulla di animale, anzi è ricca di sentimenti cristiani. Ciao Maria, riposa in pace tra gli uomini, perché umano è stato il tuo esempio.
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