PROLOCO di VEGLIE Lettera aperta al Sindaco e agli Amministratori del Comune di Veglie
Veglie, lì 17 ottobre 2011
E’ trascorso quasi un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo della Proloco di Veglie e qualcuno comincia a chiedersi se questa Proloco è ancora viva o è già defunta. Con questa lettera vogliamo assicurare sia Lei Sindaco che Voi amministratori, oltre ovviamente i nostri concittadini, che l’associazione PROLOCO (nonostante tutto o tutti e/o qualcuno) è ancora viva e vegeta. Abbiamo impiegato buona parte dei primi mesi a risanare burocraticamente molta documentazione senza la quale non avremmo avuto la possibilità di esistere. Nonostante l’eredità di questa situazione difficile, siamo riusciti con un considerevole impegno di forze “fisiche” e “finanziarie” anche personali a realizzare, in collaborazione con altre associazioni locali e con il supporto dell’amministrazione, alcuni eventi di pregevole spessore culturale. Fra questi basti ricordare il “Concerto di Capodanno 2011”, i “Venerdì a Teatro” e il “Jazz in Veglie”. Eventi che, visto il successo ottenuto, dovrebbero essere inseriti nel calendario degli eventi vegliesi senza dover lottare ogni volta contro i mulini a vento per poterli realizzare. Siamo consapevoli che questo non basta a far esistere una Proloco e siamo consci che lo scopo principale di una Proloco è la promozione del proprio territorio o appunto proprio luogo. Proprio per questo nel mese di maggio 2011 (note prot. del comune n. 7869 e 7870 in data 31maggio) abbiamo proposto a Voi amministratori un paio di idee sulle quali cominciare a programmare e a lavorare insieme, a prescindere da contributi finanziari. Di queste idee, una è incentrata sulla promozione delle aziende e dei prodotti del nostro territorio attraverso percorsi eno-gastronomici dei quali parleremo in altra occasione, l’altra riguarda uno degli obiettivi principali che la Proloco di Veglie si è posto e che ha come titolo: “Percorsi Guidati nella Storia di Veglie” (vedi richiesta allegata). L’esigenza di creare dei percorsi guidati nella nostra cittadina nasce dalla constatazione che durante il periodo estivo, e non solo, i turisti che si trovano nel nostro comune oppure gli amici e parenti di vegliesi che vengono a trascorrere le vacanze qui da noi non hanno alcuna possibilità di poter effettuare una visita turistica guidata fatta come si deve. Solo se “si ha la fortuna di conoscere l’amico… dell’amico che conosce l’amico che ha le chiavi…”, allora forse si può entrare nei nostri monumenti. Caso a parte sono i giorni in cui le chiavi sono “non disponibili” (nei periodi estivi e/o festivi) in quanto depositate presso gli Uffici comunali. Se poi hai “ancora la fortuna di conoscere un altro amico di un altro amico” puoi avere la possibilità che qualcuno ti spieghi qualcosa. E’ una storia (ma che non ha nulla a che fare con la “Storia di Veglie” che noi vorremmo proporre) che è capitata a molti e ogni anno che passa, questi episodi sono sempre più frequenti. Per questi motivi la Proloco, con la richiesta di un incontro fatta agli amministratori, vuole porre le basi per una collaborazione al fine di realizzare un centro informazioni ufficiale con guide preparate, che abbiano la possibilità di poter accedere ai monumenti storici del nostro comune e che possano accogliere i visitatori nella maniera giusta. Tra l’altro, questo servizio oltre che nel periodo estivo, potrebbe funzionare anche nel periodo scolastico nell’ambito delle scuole del Salento, creando un circuito di visite guidate ai nostri monumenti storici e “non solo”. E ci teniamo a sottolineare che a tutto questo la Proloco di Veglie, anche se non si vede, sta già lavorando per creare le opportune proposte e i giusti collegamenti.
A seguito delle richieste per un incontro fatte agli amministratori, dopo numerose sollecitazioni verbali e dopo circa un mese di attesa, finalmente la Proloco ha avuto un incontro con gli Assessori Roberto Carlà e Pompilio Rollo. Da quest’incontro è scaturita la necessità, condivisa da tutti i presenti, di creare un protocollo d’intesa tra la sottoscritta associazione e il Comune di Veglie per poter porre le basi alla realizzazione dei nostri progetti. In tale incontro, ci veniva assicurato che a breve saremmo stati chiamati per discutere e sottoscrivere il protocollo d’intesa realizzato dai tecnici del comune. Non possiamo nascondere, la gioia e la soddisfazione per le belle parole spese nei nostri confronti dagli stessi assessori! Passano le settimane e finalmente vediamo pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Veglie la delibera della Giunta Comunale Numero 124 del 14/07/2011, a cui erano presenti tutti gli assessori, con la quale l’Amministrazione provvedeva ufficialmente alla predisposizione e all’approvazione del protocollo d’intesa (vedi il documento del comune) per sottoporlo alla sottoscrizione dell’Associazione Turistico Culturale “Pro Loco di Veglie”. Oggi è il 17 ottobre 2011 e da quel “lontano” 14 luglio 2011, nonostante alcune nostre sollecitazioni verbali, aspettiamo ancora con impazienza una comunicazione ufficiale che ci faccia capire se questo protocollo d’intesa deve essere sottoscritto o deve rimanere sospeso in un limbo infinito. Per quanto riguarda la nostra programmazione, noi faremo di tutto per portarla a termine e faremo di tutto per realizzare ciò che ci siamo prefissi. Abbiamo però bisogno di capire se dobbiamo continuare a lavorare in collaborazione con gli Amministratori e con i Tecnici o dobbiamo lavorare combattendo contro chi, in un modo o nell’altro, all’interno dell’amministrazione rema contro la nostra associazione!
Sentiamo il dovere inoltre di dare una risposta a quanti in questo periodo ci chiedono continuamente perché la sede della Proloco è chiusa. Cogliamo l’occasione per ricordare e far presente che, grazie all’architetto Marcello Spagnolo il quale ci ha messo a disposizione temporaneamente i suoi locali di via San Giovanni nella fase iniziale della nuova gestione, la Proloco ha potuto usufruire di una sede senza farsi carico di ulteriori spese di gestione. Questi locali però, dopo un lungo lavoro di restauro, sono diventati un elegante B. &. B. nel centro di Veglie e la Proloco purtroppo attualmente è priva di una sede effettiva ed operativa ed è alla ricerca di un luogo dove poter esercitare in maniera evidente la sua “missione” pur nella difficoltà di affrontare le richieste di affitto che vengono proposte. La sede di piazza Umberto I, messa a disposizione dal Comune negli anni precedenti la nostra gestione, non è più nella disponibilità della Proloco perché al suo interno è previsto un ufficio per un vigile urbano in piazza (così ci era stato detto). Il problema della sede è un problema grave per tutte le associazioni presenti nel nostro comune. Ognuna di esse deve fare i conti con un bilancio a dir poco catastrofico e quasi nessuna può permettersi l’affitto di una sede. Questo problema è stato affrontato numerose volte in dibattiti pubblici tra associazioni e amministratori e molte volte è stata prospettata la soluzione dell’ex mercato coperto da adibire a sede delle numerose associazioni. Purtroppo questa soluzione è servita sempre e solo a tamponare temporaneamente le lamentele del momento, poi tutto è sempre volato via. Pensiamo che sia giunto il momento per gli Amministratori di dare una soluzione concreta a questo problema. Pensiamo che sia giunto il momento di sedersi tutti insieme, associazioni e amministratori, e di trovare una soluzione entro poco tempo altrimenti molte associazioni che lavorano seriamente e senza clamore non esisteranno altro che sulla carta e non avranno più la possibilità di realizzare gli obiettivi che si sono proposti. A meno che non abbiano qualche Santo che li protegge e li accudisce. A Veglie esistono piccole cattedrali nel deserto, rimaste inutilizzate per anni per le quali si spendono soldi per farle rimanere tali. Devono continuare ad esserlo ancora per molto? O dobbiamo cominciare a indignarci anche a Veglie? E’ giunto forse il momento, Sig. Sindaco, quale massima espressione e autorevolezza, di pianificare il tutto e organizzare un calendario di feste, di sagre, di eventi, di promozioni, tali da poter coinvolgere Associazioni e non Singoli, al fine di promuovere in modo decente e dignitoso il nostro territorio. E’ giunto il momento, Sig. Sindaco, di chiedersi perché un evento come la “Sagra del Buongustaio”, che era diventato ormai una tradizione del nostro paese, sia pur tra alti e bassi, sia stato per quest’anno cancellato del tutto. Sì è inceppato qualche ingranaggio? E’ colpa delle Associazioni? E’ mancata la volontà politica? E se ci sono difficoltà nell’organizzarla, perché non convocare le associazioni e discuterne insieme a loro anziché lasciarle all’oscuro di tutto? A 5 km., e poco più, abbiamo paesi che coinvolgono, organizzano e appassionano gente, associazioni ecc.. Noi abbiamo una “cultura” diversa? Noi ci riteniamo poco capaci di organizzare e realizzare tali iniziative? Questa nostra lettera possa essere una base costruttiva di confronto, di dialogo, anche scontro se necessario, ma con il fine ultimo per chi ci crede, di realizzare qualcosa di concreto per Veglie! Abbiamo bisogno di risposte. Positive o negative che siano, abbiamo bisogno di risposte…
Cordiali Saluti
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