Svelato il mistero
delle “scene del crimine” al Pitti di Firenze Installazione shock in Piazza Bambine e Bambini di Beslan per l’inaugurazione di Pitti uomo. La “scena del crimine” della casa di moda pugliese Pulp non è solo una trovata di marketing ma sfrutta la moda per lanciare un messaggio sociale sulla sicurezza stradale
Manichini supini, in jeans attillati, coperti da teli insanguinati, accasciati sulla strada di fronte alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, hanno fatto scalpore nei giorni di Pitti Uomo 2011. Sugli strani “luoghi del delitto”, solo cartelli di “divieto di accesso” e piccole insegne: “Pulp”, a riecheggiare il film di Tarantino. Ma al Pitti uomo non c’era nessun set cinematografico. Solo una maison di moda pugliese desiderosa di dimostrare che anche una campagna di marketing può farsi portavoce di forti messaggi sociali.
La Pulp Creazioni, casa di moda di Veglie (Le), al Pitti ha voluto dire che la strada, il posto degli incontri, delle relazioni, lo spazio in cui la moda prende vita, è anche un luogo di pericoli. Ogni anno sulle strade perdono difatti la vita quasi 6 mila italiani e oltre 300 mila viaggiatori restano feriti, a causa di alcol, droga e alta velocità. A questo non si può restare indifferenti.
“Abbiamo scelto di sposare un messaggio sociale forte – afferma Giovanni Milanese, responsabile della maison Pulp Creazioni – perché consumo critico è anche questo. Ovvero scegliere prodotti che abbiano un’anima e una coscienza”. “La morale della messa in scena – spiegano invece gli ideatori della campagna, i giovani creativi di Bisceglie (Bt) della Verba in acta – è: sentitevi liberi di indossare l’ultimo capo alla moda e di curare il vostro aspetto come credete ma quando siete in viaggio ricordatevi di non essere solo corpo. Guidate con la testa”.
La provocatoria iniziativa a cavallo tra moda e sicurezza stradale, traendo spunto dal maggiore dei drammi generazionali giovanili, vuole sensibilizzare media, consumatori e operatori del settore su un argomento solo apparentemente lontano dal mondo del glamour. Moda in realtà non è solo luci notturne, lustrini e paillettes. Grazie a questa iniziativa firmata Verba in acta, agenzia che dal 2008 cura l’immagine di consolidati fashion brand italiani, Moda è da oggi anche responsabilità e attenzione alla vita. Ovvero urban life, concretezza e quotidianità.
Non è un caso che la Pulp abbia scelto un messaggio inerente la sicurezza stradale per la sua prima volta al Pitti uomo. La linea di abbigliamento uomo/donna nasce difatti nel 2005 per intraprendenza di un giovane pugliese sempre in giro per il mondo. Sfidando la crisi del tessile del momento, Milanese decise di dare avvio ad un’esperienza imprenditoriale tutta made-in-Italy che tesaurizzasse i suoi itinerari internazionali. Il suo obiettivo, sin da subito, fu preciso: creare capi di alta qualità che fossero compagni inseparabili di ogni viaggiatore. Pensati per un target di “giovani” sportivi e alla moda con età variabile dai 18 ai 50 anni, i pantaloni della Pulp Creazioni sono prodotti interamente nel Salento ma presenti nei punti vendita di tutta Italia. Di loro, certamente, si sentirà parlare ancora, e molto presto.
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