Comunicato stampa Comitato Ambiente Sano "Realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti inerti non pericolosi" Richiesta di partecipazione alla "Conferenza di Servizi"
Il Comitato Ambiente Sano , quale soggetto portatore di interessi pubblici o diffusi per la tutela del territorio, dopo aver attentamente visionato in tutte le sue parti il progetto presentato dalla ditta F.lli Panarese s.n.c. per la“realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti inerti non pericolosi, con capacità di trattamento (R5) complessiva superiore a 10 tonnellate/giorno, nel Comune di Veglie, località Troali” ha formulato e posto all'attenzione delle autorità competenti una serie di osservazioni al fine di vagliare l'opportunità di una V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) ed ha chiesto di partecipare alla “Conferenza di Servizi” che si attiverà a tal fine.
Si ritiene, infatti, che dallo studio presentato dalla ditta proponente, non emergano alcuni aspetti che complessivamente possono offrire un quadro più chiaro ed esaustivo della vicenda, vista l'enorme mole di materiale che l'impianto in questione riuscirebbe a lavorare quotidianamente (10tonnellate/giorno). In sintesi le osservazioni presentate mirano ad approfondire aspetti ambientali e culturali quali vincoli paesaggistici, naturalistici, faunistici e luoghi di interesse culturale che sono da preservare e valorizzare maggiormente. Sempre da una attenta analisi, risulta nell'interesse di tutti, prudente e necessario un più approfondito studio riguardo la natura geomorfologica, idrogeologica del territorio sul quale insisterebbe l'impianto in oggetto. Inoltre non si trova nel progetto presentato, nessuna previsione sulle potenziali ripercussioni che inevitabilmente influenzeranno la viabilità, vista appunto l'enorme mole di materiale in entrata e in uscita; a nostro avviso si dovrebbe quantomeno prevedere un piano traffico per garantire sicurezza alla viabilità.
Per quanto detto, vengono anche fatte delle osservazioni di tipo giuridico che trattano degli aspetti più propriamente urbanistici e iter progettuale. Per quanto riguarda l'aspetto urbanistico scaturiscono delle conseguenze di natura giuridica in merito all'ubicazione dell'impianto il quale pare contrastare sia con la normativa nazionale (D.lgs 363/03), sia con il piano regionale di gestione dei rifiuti approvato nel 2009. Ulteriori incongruenze giuridiche emergono in merito all' iter progettuale, in particolare rispetto alle modalità inerenti il trasporto ed il conferimento del rifiuto, nonché la sua selezione e lavorazione. Il Comitato Ambiente Sano, pertanto si augura che dalla conferenza dei servizi, che si attiverà allo scopo, emerga la necessità di un ulteriore approfondimento e si ammetta la VIA, tutto ciò al fine di giungere alla migliore soluzione che tenga conto da un lato lo sviluppo imprenditoriale ed economico del territorio, dall'altro, la tutela della vivibilità, sostenibilità e salubrità dello stesso.
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