CPT …e la maggioranza ha pure il coraggio di parlare!!! (In risposta al dott. Nicola Gennachi)
Il vano tentativo di difesa da parte del dott. Gennachi, capogruppo della maggioranza, merita una risposta! Da due anni, l’amministrazione guidata dal Dott. Aprile, più che risollevare il paese dalla crisi, cogliendo le opportunità di sviluppo del territorio, lo “aiuta” invece a sprofondare in una condizione di immobilismo e di inefficienza amministrativa. Chi ha assistito a tutti gli interventi dell’opposizione per denunciare le inopportune e scellerate scelte adottate dall’attuale amministrazione, sicuramente ha verificato che non è abitudine della stessa “urlare”, ma piuttosto motivare puntualmente le contrapposizioni, seguendo la logica e non prendendo posizioni politiche, come spesso invece fa la maggioranza. Credo che proprio questo sia il ruolo che deve caratterizzare una sana e costruttiva opposizione. Per salvaguardare la trasparenza e la corretta informazione, la minoranza ha ritenuto opportuno pubblicare il fax che il direttore generale della ASL ha inviato al Sindaco, per far sì che tutti i cittadini venissero a conoscenza di ciò che è “oggettivamente” accaduto. La sorpresa è che a rispondere sull’argomento sia stato proprio il dott. Nicola Gennachi, che, a mio avviso, in quanto medico, si sarebbe dovuto astenere dal trattare e intervenire sull’argomento (anche in sede di Consiglio Comunale), insieme ad altre figure presenti nella maggioranza, proprio perché personalmente coinvolti nell’oggetto della discussione. E’ forse banale rammentarlo al capogruppo Gennachi, ma la certezza, oggi, è data dalla perdita del finanziamento. Come banale è anche ricordargli che proprio alcuni consiglieri della sua maggioranza (Greco, Vetrugno e lo stesso sindaco Aprile) diffidarono l’allora sindaco Fai alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Asl. I cittadini, tra i quali anche qualche attento osservatore che scrive sulle bacheche dei siti locali, hanno l’opportunità di verificare che, da sempre, l’opposizione ha avuto le idee chiare sul funzionamento e le opportunità offerte dal Poliambulatorio. Chi ha progressivamente modificato il proprio pensiero sull’argomento, è stata proprio la maggioranza! Incessanti sono stati i tentativi di non utilizzare il plesso di Parco delle Rimembranze che, invece, dopo due anni è risultato essere l’unico immobile disponibile ad ospitare il centro. Lo stesso capogruppo Gennachi, inoltre, che in uno dei primissimi consigli comunali nutrì seri dubbi sui vantaggi dello stesso centro, si giustificò ponendo l’accento sul fatto che gli stessi servizi comunque venivano offerti dai medici di base, riuniti in due diversi poli medici e che, gli eventuali servizi accessori, l’Asl li avrebbe difficilmente trasferiti. Nell’agosto 2011, per magia, i dubbi del dott. Gennachi svanirono! La sua maggioranza aveva deciso per la parziale concessione dell’immobile di Parco delle Rimembranze, tant’è che, nel suo intervento in Consiglio Comunale, evidenziava come sarebbe stato opportuno concedere l’intero immobile vista l’importanza del progetto e che la scelta di concedere solo la metà dell’immobile era stata ancora una volta una scelta meramente “politica”, fuori da qualsiasi logica di pubblico interesse, a mio avviso. Per avere una riprova di quanto da me affermato, la cittadinanza può visionare sul sito Controvoci le registrazioni di tutti i consigli Comunali oppure prendere visione dei relativi verbali sull’argomento redatti in sede di Consiglio Comunale. Già nel maggio 2010, ebbi il sentore che questa maggioranza avrebbe perso il finanziamento. Puntualmente tutto ciò è accaduto! La maggioranza si è talmente impegnata che, alla fine, ignara dei termini di scadenza, HA PERSO IL FINANZIAMENTO! Adesso, analizzando oggettivamente i fatti, la minoranza si chiede: come mai il finanziamento di 500.000,00 euro che all’inizio era sufficiente per ristrutturare l’intero immobile di Parco delle Rimembranze e anche parte dell’immobile sito in via Convento, poi bastava pari pari a ristrutturare la metà del plesso di Parco delle Rimembranze? Adesso che si è perso il finanziamento, addirittura, il Direttore Valdo Mellone richiede alla Regione un finanziamento più alto, vale a dire 600.000 euro, solo per la ristrutturazione della metà dello stabile di Parco delle Rimembranze. Quando il Direttore Mellone ha fatto richiesta del nuovo finanziamento alla Regione Puglia? Quando il Sindaco ha avuto contezza che il finanziamento a Veglie era stato perso? Perché ha proseguito a trasferire gli uffici comunali, sapendo che l’immobile nell’immediatezza (e forse mai!) verrà affidato all’ASL per il poliambulatorio? Di chi sono le responsabilità della perdita del finanziamento a Veglie? Perché la ristrutturazione, semmai dovesse essere concesso il finanziamento, verrà a costare alla collettività più del doppio, a distanza di pochi mesi? Questi dubbi, il capogruppo e la sua amministrazione devono chiarire alla cittadinanza. Chi da sempre si dichiara “paladino” della correttezza amministrativa, si deve immediatamente rendere conto che ristrutturare 500 metri o 1000 non è la stessa cosa, si presume che nel primo caso il costo sia minore del secondo. Qui paradossalmente crescerà del 140%. In questo superiamo anche quanto accaduto a Lecce con il progetto filobus. Almeno lì hanno avuto il buon senso di mantenere lo stesso costo! Nonostante le ristrettezze economiche, nonostante un livello di tassazione vessatorio nei confronti del cittadino, ancora oggi, leggi dello Stato elargiscono risorse pubbliche a favore di partiti ormai defunti da diverso tempo e che vengono sperperati o utilizzati a finanziare campagne elettorali, e ancora oggi si sprecano risorse pubbliche a danno della collettività intera. Infine, al dott. Nicola Gennachi ricordo che l’opposizione non ha mai manipolato la verità! Ha invece preso atto con rammarico che, ancora un volta, la vostra amministrazione, ha dimostrato incapacità e inefficienza amministrativa, facendo svanire questa importante opportunità per Veglie e per il nostro territorio. Quello su cui vuol far luce è sicuramente il distinguo tra un’ipotesi: probabile finanziamento di 600.000 e una certezza: PERDITA DEL FINANZIAMENTO DI 500.000 euro.
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