Lettera al direttore di Veglie News Lavagnette per messaggi: "I pettegolezzi non potranno mai contribuire alla crescita del paese"
Carissimo Direttore di Veglienews, che ci sia necessità di conoscere quanto accade in questa nostra comunità vegliese, mi sembra che, da anni sia cosa risaputa. Che in passato i siti locali abbiano avuto la funzione di strumento informativo e critico della nostra vita cittadina anche questo mi sembra un punto assodato; ma che ultimamente attraverso le lavagne di messaggeria si faccia informazione a me sembra molto dubbia una affermazione del genere, anzi dannosa se l'obbiettivo considerato dovesse essere la crescita della NOSTRA CITTADINA. Crescita che non passa esclusivamente attraverso atti decisi dalle diverse amministrazioni vegliesi, ma anche passa anche attraverso l'impegno di ogni singolo cittadino. L'informazione sulla vita politico-amministrativa è cosa molto utile ma sto parlando di informazione e non di insulti o, nel miglior dei modi, di pettegolezzi che non potranno mai contribuire alla crescita del paese. Si rischia solo di far rumore e di non essere minimamente considerati. Che ci sia tanta voglia di “grillismo” in Italia anche questa è cosa nota e appartenente alle regole della democrazia, ma che si possano scambiare certe forme di delirio, che compaiono sulla lavagnetta di veglienews, col grillismo nostrano ho dei seri dubbi. Non voglio pensare che il modo criptato in cui vengono rese pubbliche certe affermazioni si possa considerare una forma di voyeurismo politico, nascosto fra le maglie della “rete” internet e le ramaglie dell'anonimato. Sarebbe mortificante se questo dovessero essere vero. Chi afferma che “il sindaco abbia dato mandato al Dott. Gennachi di andare a visitare uno per uno i consiglieri” sa di dire una falsità e il guaio è che la nostra curiosità di conoscere chi dice le bugie, approfittando dell'anonimato, non sarà mai soddisfatta. Sempre e, in modo particolare, nei momenti difficili della vita di una comunità, certe situazioni vanno affrontate con discrezione, ma se qualcuno, a mo' di buon pettegolo che ignora la forza costruttiva della descrizione, manipolando volutamente alcuni fatti, fa girare mezze verità, debbo convintamente pensare che la qualifica di “buon politico” a questo signore le sta molto stretta. I momenti di crisi esistono sempre in ogni forma di vita, le crisi di una maggioranza ci sono sempre state e sempre ci saranno, quelle superate, condivisibili o no, lo sono state grazie alla discrezione e a all'impegno di chi ha voluto assumersi le proprie responsabilità: anche nei momenti difficili. Questo paese non viene adeguatamente informato? E' vero. A chi spetta questa ruolo? Per la parte istituzionale questa amministrazione i suoi atti li rende pubblici, sono sempre in rete e possono essere consultati in ogni momento; i consigli comunale vengono trasmessi in diretta in modalità streaming grazie alla disponibilità di “Controvoci”. Possiamo fare di più? Sono pronto si accettano consigli e suggerimenti, ma per l'amor di DIO, basta con quei ridicoli pseudonimi che, più di una volta pur volendo manifestare un comprensibile dissenso finiscono col diventare una gratuita provocazione o addirittura un manifesto insulto. Non parliamo, poi, di IP individuabili perché ci sarebbe da ridere: i problemi non sono dati dai potenziali risvolti giuridici di certe affermazioni ma quanto esse possano contribuire a migliorare l'impegno e il coraggio civico. Se questo modo di fare politica nel nostro paese non ci va: cambiamolo! Non aspettiamo di mettere i nostri amici (con identico cliché di formazione politica) al posto degli amministratori attuali: ci sarà ancora da ridere mentre Veglie continuerà perdersi dietro ad affermazioni appartenenti ad una pseudopolitica del “si dice”.
Grazie per lo spazio che mi concederai,
carissimo Direttore, nel pubblicare queste righe e continui ancora,
malgrado la disponibilità di tempo sia sempre di meno, a dare il suo
importante contributo per la crescita del nostro Paese.
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