BASTA CHIACCHIERE E BARZELLETTE – SIAMO SERI Articolo a firma del gruppo consiliare La Svolta
In questi giorni assistiamo ad un rincorrersi di “notizie”, di “supposizioni”, di “speranze” e di “sogni deliranti” in merito al comportamento del gruppo consiliare “La Svolta per Veglie” sulle vicende che attengono la vita della maggioranza e, quindi, dell’Amministrazione di Veglie. Sottolineiamo che l’attuale maggioranza si sostiene per propria volontà e non per il sostegno dell’opposizione ed in particolare del nostro gruppo consiliare. Di fatto, ed è noto a tutti, nessun componente della maggioranza ha formalizzato nelle sedi opportune il proprio disimpegno né preso le distanze dalla stessa. I dimissionari dalle cariche Assessorili, Carlà e Rollo, non hanno inficiato la stabilità di questa maggioranza dato che attualmente ricoprono il ruolo di Consiglieri e, quindi, non cambia nulla nell’assetto della maggioranza. Volutamente e d’accordo tra tutti i componenti del gruppo consiliare si è deciso di non rispondere a “tirate di giacca” provenienti dalle parti in contrasto perché si ritiene che l’Amministrazione (a nostro parere già nata da un “inguacchio”) è condannata a “morire” per sua stessa volontà senza bisogno di spinte e di sostegni alcuno. Il nostro gruppo, nato da una lista frutto delle volontà di persone intenzionate a favorire la massima coesione sociale e ad amministrare la nostra cittadina in un’ottica di sviluppo sostenibile, ha continuato, riteniamo, a muoversi nel Consiglio Comunale con perseveranza e saggezza, appoggiando l’Amministrazione quando si è ritenuto che essa agiva per il bene dei cittadini e contrastandola, infine, quando si è ritenuto che la maggioranza seguisse itinerari a vantaggio di pochi e in danno della collettività. Quanto sopra è stata la linea di condotta seguita con maniacale attenzione. Ora si vuol coinvolgere il nome del gruppo in manovre sordide e squallide senza che alcuno abbia idea della nostre intenzioni reali. Il gruppo è composto da persone che per le proprie esperienze personali hanno deciso e seguito una linea ben precisa, una linea che pone la correttezza dei rapporti stretti con il proprio elettorato ed i cittadini al di sopra di tutto e di tutti andando al di là dei “piccoli miseri interessi” di qualcuno. In politica si deve tralasciare il proprio per fare l’interesse di tutti. È da dire che questa linea seguita ha attratto l’attenzione di non pochi concittadini che ci hanno manifestato la loro vicinanza e la propria disponibilità ad occuparsi attivamente ed in prima persona della vita della nostra cittadina con l’intenzione, anche, di sradicare pluridecennali ingombranti presenze di pseudopolitici che hanno inteso, ed ancora intendono, l’amministrare come un serbatoio a cui attingere per soddisfare gli interessi propri. Siamo dell’opinione che il cessare di una legislatura deve essere accompagnato da un dibattito politico nelle sedi opportune dove possa decretarsi, alla luce del sole, la “morte” di una amministrazione. Non riteniamo giusto perseverare, come accaduto negli ultimi decenni, nei “moti carbonari” dove tutto si è deciso nelle anguste cantine paesane e non alla luce del giorno. Raccogliere firme non è una pratica per raggiungere scopi personalistici “come mandare a casa una maggioranza”. Mandare a casa una maggioranza pone dei problemi che coinvolgono tutta la cittadinanza che ha il diritto, ed è nostro dovere informarla, di conoscere i motivi del fallimento della “corazzata” composta da Aprile Alessandro, Carlà Roberto, Armonico Valerio, Rollo Pompilo, Stefanizzi Fabrizio, Greco Antonio, Aprile Alessandro, Gennachi Nicola, Vetrano Salvatore, Vetrugno Cosimo, Calcagnile Carlo, Cutrino Giuseppe, De Bartolomeo Maria Rosaria e Carlà Giovanni. Concludiamo ribadendo:
Nella speranza di aver esaurientemente chiarito la posizione assunta rivolgiamo un invito a quanti sono in sintonia con il nostro sentire: UNIAMOCI PER RIDARE VITA E SPERANZA ALLA NOSTRA AMATA CITTADINA.
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