Infestazione lecci, coleottero Bupestre fasciato Lettera aperta del dott. Fabio Coppola
Gentile Signor Sindaco, negli ultimi anni nel Salento si sta verificando la morte di lecci (Quercus ilex), a causa di un coleottero, il Bupestre fasciato (Coroebus bifasciatus). Le larve dell’insetto penetrano nella pianta scavando gallerie. Il segno più evidente è il disseccamento dei rami. Attualmente il fenomeno si è manifestato nel sud Salento, in particolare nella zona di Tiggiano, Andrano, Poggiardo, Ortelle. Personalmente ho notato qualcosa di simile anche a Palmariggi. Il verde urbano del Comune di Veglie è composto da numerose piante di leccio, su alcuni viali di recente piantumazione, in altre zone esemplari con molti decenni di vita. Come Lei sa, il leccio è una specie autoctona del Salento, e ne caratterizza il paesaggio e la cultura (a Veglie abbiamo via del bosco, e la contrada “Bosco”). Inoltre alcune vicende storiche vegliesi sono legate a questi alberi, descritte nel libro di Michele Mainardi “Il bosco di Belmonte”, Grifo editore, 1996, la cui stampa fu finanziata dal Comune di Veglie. Pertanto si propone alla S.V. di valutare la possibilità di effettuare, a cura di personale qualificato, un monitoraggio degli alberi suddetti, al fine di prevedere un eventuale trattamento fitosanitario di tipo preventivo o terapeutico. Distinti saluti.
Dott. Fabio Coppola
Lecceta, parco comunale di Tiggiano (foto F. Coppola). Si noti la nascita spontanea di lecci nel sottobosco, grazie alla staccionata che ne impedisce il calpestio da parte dei visitatori.
Risposte tratte dalla Bacheca di Veglie News
|