Tutela della macchia mediterranea in contrada “Lupomonaco” Lettera aperta del dott. Fabio Coppola
Oggetto: tutela della macchia mediterranea in contrada “Lupomonaco”. Gentile Signor Sindaco, si comunica alla S.V. che durante la stagione estiva l’area in oggetto ha subito vari incendi localizzati in zone diverse. Pertanto si propone alla S.V. di inviare entro il mese di ottobre, alla Regione Puglia e al Ministero dell’Ambiente la planimetria del territorio comunale percorso da fuoco, come previsto dall’art. 9 della L. 47/75. Inoltre si segnala:
Se un ente intendesse realizzare un orto botanico, sarebbero necessari centinaia di migliaia di euro di investimento; la comunità vegliese ha la risorsa di possedere un orto botanico naturale, che però viene compromesso dagli interessi di pochi (smaltimento illecito di rifiuti, pascolo frequente, raccolta di legna). Pertanto si propone alla S.V. di valutare la possibilità di realizzare, con finanziamenti europei, recinzione con muro a secco, e di mettere in atto tutte le azioni necessarie alla salvaguardia dell’area. Se non si porrà fine agli abusi suddetti, temo che tra qualche decennio della macchia mediterranea resterà soltanto il ricordo.
Distinti saluti.
Veglie, 19/10/2013 Dott. Fabio Coppola Allegati: n. 5 fotografie.3
Veglie, macchia “Lupomonaco”: resti di pneumatici incendiati in area comunale (foto F. Coppola, ottobre 2013).
Veglie, macchia “Lupomonaco”: ondulato in
eternit, e ramo di leccio tagliato per la raccolta di legna in area
comunale
Porto Cesareo, contrada “Belvedere”: muro
a secco con varco di cm 30 × 30 per l’attraversamento della fauna
selvatica
Gallipoli, lungomare G. Galilei: muro a secco con rivestimento in rete metallica (foto F. Coppola, ottobre 2013).
Gallipoli, lungomare G. Galilei: muro a secco con rivestimento in rete metallica (foto F. Coppola, ottobre 2013).
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