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   Redazione Veglie News - Giovedì 4 Aprile 2013

 

 

FREE-HOTSPOT  COMUNALE

Appunti per una discussione

 

 

Che cos’ è un hotspot?
Con il termine hotspot si intende un'area dove è possibile accedere ad internet tramite tecnologia Wi-Fi. Le zone più comuni dove possiamo trovare il servizio sono aeroporti, stazioni, sale conferenza, ristoranti, università e biblioteche.

 


Prendo spunto dalla conversazione sul “WI-FI LIBERO” nata sulla bacheca del nostro sito e riportata qui a fianco, per allargare la discussione e invitare tutti ad intervenire sull’argomento, specialmente le nuove generazioni specializzate in questo campo.

Per chi è abituato a viaggiare, per vacanza o lavoro, è diventato naturale e automatico poter accedere a internet tramite gli HotSpot gratuiti messi a disposizione da Comuni, Aeroporti, Centri Commerciali e tutti i luoghi di aggregazione possibili. Questo tipo di servizio è molto più diffuso all’estero rispetto che in Italia. E non è raro, discutendone con qualche giovane non-italiano, vederlo sorpreso della necessità degli italiani di avere una sim telefonica nel proprio ipad per poter navigare in maniera indipendente dal segnale wi-fi della propria abitazione.

Per stare al passo con i tempi, oggi una cittadina deve poter offrire delle aree servite da wi-fi gratuito. A maggior ragione se la cittadina vuole avere una vocazione turistica o, come sta diventando Veglie, una “cittadina-soggiorno” per turisti che trascorrono le vacanze sulle nostre marine e nel Salento.

A differenza di quello che tanti disinformati possono pensare, internet non è solo svago o divertimento. Il lavoro di molte persone passa attraverso internet. Molti lavori esistono, sono facilitati o sono eseguibili anche da remoto, proprio grazie ad internet e alla possibilità di avere sempre a disposizione una connessione veloce.

Per questi motivi avere a disposizione una rete wi-fi è molto importante e se un comune riesce ad offrire questo servizio accresce anche la sua attrattiva turistica. Questo è uno dei motivi per i quali anche gli hotel, i bar, i locali pubblici espongono bene in vista il logo del wi-fi gratis nei loro locali.

Per ora è un’utopia pretendere che tutto il territorio comunale sia coperto da wi-fi gratuito (anche se le tecnologie si stanno sviluppando in questo senso e non è sbagliato pensare di realizzarlo in un imminente futuro) ma sicuramente è già possibile realizzarlo in alcune aree del nostro comune. Se poi si tiene presente che esiste già un’antenna (?) come detto nella bacheca e che un altro hotspot è previsto negli accordi con l’azienda che cura la rete internet del comune allora i giochi sembrano essere già fatti (se ci fosse una visione più aperta e proiettata nel futuro).

A meno che il problema di questo ritardo non stia nella determinazione di quali aree coprire con il wi-fi. In effetti questa è una decisione delicata che accontenterà alcuni e ne scontenterà altri. Bisognerà decidere quali criteri adottare per decidere le zone. Se si vuole dare la copertura ad una zona già frequentata da ragazzi si pensa subito a Piazza Ferrari; se si vuole dare un servizio ai commercianti ambulanti e ai loro clienti allora si pensa alla nuova area mercatale ( o perché non anche a piazza Caprera?); se si vuole dare nuova vivacità a zone che si stanno spegnendo o dare un servizio ai turisti che visitano il nostro centro storico o che partecipano alle feste patronali si pensa a Piazza Umberto I; se si deve offrire il servizio in un area disagiata bisogna decidere quale e perché. Comunque l’importante è cominciare e poi, come si dice, l’appetito verrà mangiando.

 

Esiste anche un altro modo per estendere la rete wi-fi all’interno di un comune. Occorre però la collaborazione delle attività commerciali e del comune. Come? Gli amministratori potrebbero proporre ad un’azienda che installa gli hotspot (quali raganet, cliocom, o numerose altre esistenti sul mercato) di offrire ad un prezzo agevolato il servizio agli esercizi commerciali del paese; questi ultimi installando il loro piccolo hotspot nel loro esercizio commerciale (bar, ristorante, supermercato, b&b, ecc. ecc.) offrirebbero il servizio gratuito oltre che ai loro clienti anche agli utenti che si trovano nel raggio di copertura del loro impianto e avrebbero un ritorno di immagine grazie ad un piccolo banner iniziale che avvisa gli utenti che il servizio è offerto dall’attività “X”. Si creerebbe così un’unica rete wi-fi a copertura di molte zone del paese che, essendo gestita da un’unica azienda, avrebbe un accesso semplice e univoco.

 

Un altro progetto molto interessante a cui i Comuni dovrebbero prestare attenzione è il progetto realizzato dalla Provincia di Roma, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Venezia, rivolto alle pubbliche amministrazioni per la realizzazione della prima rete federata nazionale di accesso gratuito ad Internet senza fili. Il progetto si chiama “FREE ITALIA WIFI” (www.freeitaliawifi.it).

 

Comunque vada, siamo in ritardo anche rispetto a quello che si trova nei comuni limitrofi (vedi per esempio Carmiano  o   Campi Salentina ) .

Nel 2011, la rivista “Wired” lanciò una battaglia dal titolo “Sveglia Italia!” per spronare politici e amministratori italiani a impegnarsi per la “Banda larga” e per il wi-fi libero. Questi sono i 10 obiettivi che la battaglia cerca di ottenere:

  1. L'accesso a Internet è un diritto. E va scritto in Costituzione

  2. La banda larga è l'unica grande opera di cui ha bisogno l'Italia

  3. Rottamare i cavi in rame: l'unica vera banda larga è in fibra ottica

  4. La banda larga è necessaria per far crescere economia e occupazione

  5. Nei luoghi pubblichi il wi-fi deve essere libero, senza complicati sistemi di registrazione

  6. Le frequenze della tv analogica devono essere destinate per la banda larga mobile

  7. Ogni amministrazione locale pubblica (regioni, province e comuni) deve impegnarsi in prima persona per la diffusione della banda larga

  8. Nel 2020 ogni studente italiano dovrà poter disporre di un computer (o simile)

  9. Nel 2020 la Pubblica amministrazione dovrà essere solo online

  10. La conoscenza è un patrimonio comune che la Pubblica amministrazione deve rendere accessibile all'utente cittadino

Per i 150 anni dell’Italia, Wired propose di portare connettività wireless in 150 piazze italiane ai sindaci che ne avessero fatto richiesta. Il primo, in tutta Italia, ad iscriversi a questo progetto e a realizzarlo è stato il Comune di Campi Salentina grazie ad una mail inviata la sera stessa del lancio dell’iniziativa dall’assessore alle attività produttive e marketing Angelo Sirsi (mag.wired.it/svegliaitalia    -    mag.wired.it/news).

Purtroppo, come è stato detto nella bacheca, qualche nostro consigliere non si sta rendendo conto che questa è la strada per il futuro che porterà i giovani e le aziende nel nuovo mondo del lavoro e delle nuove opportunità.

 

Fa piacere comunque che il consigliere  e vice sindaco Nicola Gennachi abbia risposto al messaggio di "99,9%" e che dimostri interesse per l'argomento e voglia di capirne di più. Speriamo che oltre alla voglia si passi successivamente alla realizzazione.

 

Questa pagina serve solo per dare il via ad una discussione più concreta aperta a chi ha le competenze tecniche per suggerire soluzioni e agli amministratori per farci sapere se esiste la volontà politica per affrontare le soluzioni suggerite.

 

Redazione Veglie News

MESSAGGI RIPRESI DALLA BACHECA  DI VEGLIE  NEWS

#306 | 26/03/2013, 16:54:40 | 99,9% dei vegliesi | Paese Veglie

 
 

In molti comuni della provincia il wifi gratis ormai non fa nemmeno notizia tanto il servizio è diffuso e gratuito. E' divenuto gratuito (con alcune limitazioni) persino nei grandi centri commerciali o nelle zone attigue a bar, ristoranti e addirittura librerie a Lecce.Vi ricordo, e lo ricordo a chi è di larghe promesse, che una delle tante promesse che fecero TUTTI nelle passate votazioni comunali fu proprio internet wifi libero e gratuito. Ora se ne parla, e silenziosamente, (comunque sempre come promessa!) dell'installazione per la sola zona mercatale, utile per commercianti e regalo per chi abita lì vicino.....vi ricordo che siamo in tanti a Veglie, servirebbe in zone più affollate, e come servizio costa molto meno di tante spese eccessive e favori fatti a chi ha votato a favore di questo o quello risultante vincente!! A Veglie è presente l'antenna di Raganet che diffonderebbe il wifi al comune e che per legge (o meglio, secondo diritti d'installazione nei confronti di ditte simili) non potrebbe essere situata all'interno dell'abitato (notizia da verificare e avuta da un tecnico di una ditta rivale).....a prescindere da ciò, il servizio c'è: diffondetelo!!

 

#308 | 30/03/2013, 14:57:21 | nicola | Rispondo a In molti comuni della provincia il wifi gratis ormai non fa nemm

 
 

per 99% dei vegliesi.

Per correggere la notizia del WI FI gratis di 99% dei vegliesi. A Veglie non c'è nessun HOT SPOT attivo che io sappia.
E neanche questa diffusione globale che 99% ci fa immaginare è poi vera. In genere sono privati che attivano per i loro clienti questo tipo di servizio.

Segue un commento della situazione italiana di internet gratis.
Da :http://pro.dbatrade.com/wordpress/connession...

Ecco la soluzione per chi cerca una connessione Wi-Fi gratuita; il sito offre la possibilità di conoscere tutti i FREE HotSpot più vicini e i relativi dati per configurare la connessione.

Dal sito si evince chiaramente come in Italia siamo ancora vincolati ad un sistema di navigazione ed accesso ad internet limitato ai soli operatori telefonici che, non da poco, trattano solo accessi a tariffa e non consentono assolutamente accessi free; selezionando nazionalità differenti è possibile comprendere che la libertà di accesso alle informazioni e dei contenuti in internet sono per la maggiore gratuiti.

Peccato che l’opinione pubblica, siti come Beppe Grillo e altre realtà del mondo del web, non facciano nulla per smontare egemonie che non permetto la libera concorrenza favorendo di fatto costi esorbitanti per connessioni ADSL che non sempre rispettano i requisiti indicati nei contratti o che non servono aree o parti di città perché carenti di un bacino di utenza vasto da giustificarne l’installazione di impianti nuovi per coprire le zone non servite.

Peccato che Google o MSN non colgano la ghiotta occasione di inventare, su rete nazionale, una serie di punti per coprire il territorio italiano di accesso free Wi-Fi gratuito per tutti; vorremo poi vedere se i costi di linee Adsl sarebbero poi quelle applicate oggi; il problema è comunque legato a una totale non conoscenza di possibilità che in altre nazioni della comunità europea e non solo, sono ad oggi già fruibili senza alcun costo e per tutti.

Si potrebbe parlare di democrazia d’informazione e accesso tecnologico?

Il nostro motto rimane attivo;

*************
Un indirizz0 in cui si trovano gli HOT SPOT della Puglia, gratis e no. Quasi tutti privati. http://wifi.gratis.it/hotspot_puglia.html

 

311 | 03/04/2013, 11:57:35 | 99,9% dei vegliesi

 
 

Rispondo a Nicola:
Ti invito ad uscire da Veglie e di togliere lo sguardo dal monitor del tuo pc altrimenti t'inchiodi solo su ciò che ti presentano e poi ti sfugge la realtà dei fatti. In provincia molti comuni hanno piazze wifi.....non ci credi? Ti basterebbe avere appresso uno smartphone e farti un giro. Ma se proprio ami incollarti solo al monitor del tuo pc allora visita il sito Raganet.it (è un'azienta salentina dal nome ClioCom) e sul lato destro della homepage vi sono alcune novità tra cui le piazze che utilizzano tale provider e hanno l'internet wifi free (ad esempio,in ultimo, Galatone). Ma poi vi sono altre aziende tipo la summenzionata, pertanto dovresti solo uscire di casa, tutto qui, nulla di più! A Veglie vi è l'antenna....se la sai riconoscere la troverai....certo....se è stata installata senza autorizzazioni o con una chiusura dei soliti occhi ( e quindi formalmente non compare ) questo, poi, non lo sò, ma c'è!! Al Comune costerebbe una sciocchezza creare un'area wifi free. A volte i soldi ci sono ma le menti mancano! (o sono troppo vecchie ed inesperte: pensa che, prima delle ultime elezioni comunali, uno venne da me a chiedermi il voto...ora è consigliere...gli dissi che una buona idea sarebbe stata l'area wifi libera e guardandomi, stupito, mi chiese: "cos'è il wifi? ".....pensa che genii abbiamo a Veglie. Gli avete votati voi!)