Che cos’ è un hotspot?
Con il termine hotspot si intende un'area dove è possibile
accedere ad internet tramite tecnologia Wi-Fi. Le zone più
comuni dove possiamo trovare il servizio sono aeroporti,
stazioni, sale conferenza, ristoranti, università e biblioteche.
Prendo spunto dalla conversazione
sul “WI-FI LIBERO” nata sulla bacheca del nostro sito e
riportata qui a fianco, per allargare la discussione e invitare
tutti ad intervenire sull’argomento, specialmente le nuove
generazioni specializzate in questo campo.
Per chi è abituato a viaggiare,
per vacanza o lavoro, è diventato naturale e automatico poter
accedere a internet tramite gli HotSpot gratuiti messi a
disposizione da Comuni, Aeroporti, Centri Commerciali e tutti i
luoghi di aggregazione possibili. Questo tipo di servizio è
molto più diffuso all’estero rispetto che in Italia. E non è
raro, discutendone con qualche giovane non-italiano, vederlo
sorpreso della necessità degli italiani di avere una sim
telefonica nel proprio ipad per poter navigare in maniera
indipendente dal segnale wi-fi della propria abitazione.
Per stare al passo con i tempi,
oggi una cittadina deve poter offrire delle aree servite da
wi-fi gratuito. A maggior ragione se la cittadina vuole avere
una vocazione turistica o, come sta diventando Veglie, una
“cittadina-soggiorno” per turisti che trascorrono le vacanze
sulle nostre marine e nel Salento.
A differenza di quello che tanti
disinformati possono pensare, internet non è solo svago o
divertimento. Il lavoro di molte persone passa attraverso
internet. Molti lavori esistono, sono facilitati o sono
eseguibili anche da remoto, proprio grazie ad internet e alla
possibilità di avere sempre a disposizione una connessione
veloce.
Per questi motivi avere a
disposizione una rete wi-fi è molto importante e se un comune
riesce ad offrire questo servizio accresce anche la sua
attrattiva turistica. Questo è uno dei motivi per i quali anche
gli hotel, i bar, i locali pubblici espongono bene in vista il
logo del wi-fi gratis nei loro locali.
Per ora è un’utopia pretendere che
tutto il territorio comunale sia coperto da wi-fi gratuito
(anche se le tecnologie si stanno sviluppando in questo senso e
non è sbagliato pensare di realizzarlo in un imminente futuro)
ma sicuramente è già possibile realizzarlo in alcune aree del
nostro comune. Se poi si tiene presente che esiste già
un’antenna (?) come detto nella bacheca e che un altro hotspot è
previsto negli accordi con l’azienda che cura la rete internet
del comune allora i giochi sembrano essere già fatti (se ci
fosse una visione più aperta e proiettata nel futuro).
A meno che il problema di questo
ritardo non stia nella determinazione di quali aree coprire con
il wi-fi. In effetti questa è una decisione delicata che
accontenterà alcuni e ne scontenterà altri. Bisognerà decidere
quali criteri adottare per decidere le zone. Se si vuole dare la
copertura ad una zona già frequentata da ragazzi si pensa subito
a Piazza Ferrari; se si vuole dare un servizio ai commercianti
ambulanti e ai loro clienti allora si pensa alla nuova area
mercatale ( o perché non anche a piazza Caprera?); se si vuole
dare nuova vivacità a zone che si stanno spegnendo o dare un
servizio ai turisti che visitano il nostro centro storico o che
partecipano alle feste patronali si pensa a Piazza Umberto I; se
si deve offrire il servizio in un area disagiata bisogna
decidere quale e perché. Comunque l’importante è cominciare e
poi, come si dice, l’appetito verrà mangiando.
Esiste anche un altro modo per
estendere la rete wi-fi all’interno di un comune. Occorre però
la collaborazione delle attività commerciali e del comune. Come?
Gli amministratori potrebbero proporre ad un’azienda che
installa gli hotspot (quali raganet, cliocom, o numerose altre
esistenti sul mercato) di offrire ad un prezzo agevolato il
servizio agli esercizi commerciali del paese; questi ultimi
installando il loro piccolo hotspot nel loro esercizio
commerciale (bar, ristorante, supermercato, b&b, ecc. ecc.)
offrirebbero il servizio gratuito oltre che ai loro clienti
anche agli utenti che si trovano nel raggio di copertura del
loro impianto e avrebbero un ritorno di immagine grazie ad un
piccolo banner iniziale che avvisa gli utenti che il servizio è
offerto dall’attività “X”. Si creerebbe così un’unica rete wi-fi
a copertura di molte zone del paese che, essendo gestita da
un’unica azienda, avrebbe un accesso semplice e univoco.
Un altro progetto molto
interessante a cui i Comuni dovrebbero prestare attenzione è il
progetto realizzato dalla Provincia di Roma, Regione Autonoma
della Sardegna e Comune di Venezia, rivolto alle pubbliche
amministrazioni per la realizzazione della prima rete federata
nazionale di accesso gratuito ad Internet senza fili. Il
progetto si chiama “FREE ITALIA WIFI” (www.freeitaliawifi.it).
Comunque vada, siamo in ritardo
anche rispetto a quello che si trova nei comuni limitrofi (vedi
per esempio
Carmiano o
Campi Salentina ) .
Nel 2011, la rivista “Wired”
lanciò una battaglia dal titolo “Sveglia Italia!” per
spronare politici e amministratori italiani a impegnarsi per la
“Banda larga” e per il wi-fi libero. Questi sono i 10 obiettivi
che la battaglia cerca di ottenere:
-
L'accesso a Internet è un
diritto. E va scritto in Costituzione
-
La banda larga è l'unica
grande opera di cui ha bisogno l'Italia
-
Rottamare i cavi in rame:
l'unica vera banda larga è in fibra ottica
-
La banda larga è necessaria
per far crescere economia e occupazione
-
Nei luoghi pubblichi il
wi-fi deve essere libero, senza complicati sistemi di
registrazione
-
Le frequenze della tv
analogica devono essere destinate per la banda larga
mobile
-
Ogni amministrazione locale
pubblica (regioni, province e comuni) deve impegnarsi in
prima persona per la diffusione della banda larga
-
Nel 2020 ogni studente
italiano dovrà poter disporre di un computer (o simile)
-
Nel 2020 la Pubblica
amministrazione dovrà essere solo online
-
La conoscenza è un
patrimonio comune che la Pubblica amministrazione deve
rendere accessibile all'utente cittadino
Per i 150 anni dell’Italia, Wired
propose di portare connettività wireless in 150 piazze italiane
ai sindaci che ne avessero fatto richiesta. Il primo, in tutta
Italia, ad iscriversi a questo progetto e a realizzarlo è stato
il Comune di Campi Salentina grazie ad una mail inviata
la sera stessa del lancio dell’iniziativa dall’assessore alle
attività produttive e marketing Angelo Sirsi (mag.wired.it/svegliaitalia
-
mag.wired.it/news).
Purtroppo, come è stato detto
nella bacheca, qualche nostro consigliere non si sta rendendo
conto che questa è la strada per il futuro che porterà i giovani
e le aziende nel nuovo mondo del lavoro e delle nuove
opportunità.
Fa piacere comunque che il
consigliere e vice sindaco Nicola Gennachi abbia risposto
al messaggio di "99,9%" e che dimostri interesse per l'argomento
e voglia di capirne di più. Speriamo che oltre alla voglia si
passi successivamente alla realizzazione.
Questa pagina serve solo per dare
il via ad una discussione più concreta aperta a chi ha le
competenze tecniche per suggerire soluzioni e agli
amministratori per farci sapere se esiste la volontà politica
per affrontare le soluzioni suggerite.
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MESSAGGI RIPRESI DALLA BACHECA DI
VEGLIE NEWS
#306 | 26/03/2013, 16:54:40 | 99,9% dei
vegliesi | Paese Veglie |
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In molti comuni della provincia il wifi gratis ormai
non fa nemmeno notizia tanto il servizio è diffuso e
gratuito. E' divenuto gratuito (con alcune
limitazioni) persino nei grandi centri commerciali o
nelle zone attigue a bar, ristoranti e addirittura
librerie a Lecce.Vi ricordo, e lo ricordo a chi è di
larghe promesse, che una delle tante promesse che
fecero TUTTI nelle passate votazioni comunali fu
proprio internet wifi libero e gratuito. Ora se ne
parla, e silenziosamente, (comunque sempre come
promessa!) dell'installazione per la sola zona
mercatale, utile per commercianti e regalo per chi
abita lì vicino.....vi ricordo che siamo in tanti a
Veglie, servirebbe in zone più affollate, e come
servizio costa molto meno di tante spese eccessive e
favori fatti a chi ha votato a favore di questo o
quello risultante vincente!! A Veglie è presente
l'antenna di Raganet che diffonderebbe il wifi al
comune e che per legge (o meglio, secondo diritti
d'installazione nei confronti di ditte simili) non
potrebbe essere situata all'interno dell'abitato
(notizia da verificare e avuta da un tecnico di una
ditta rivale).....a prescindere da ciò, il servizio
c'è: diffondetelo!! |
#308 | 30/03/2013, 14:57:21 | nicola |
Rispondo a In molti comuni della provincia
il wifi gratis ormai non fa nemm |
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per 99% dei vegliesi.
Per correggere la notizia del WI FI gratis di 99%
dei vegliesi. A Veglie non c'è nessun HOT SPOT
attivo che io sappia.
E neanche questa diffusione globale che 99% ci fa
immaginare è poi vera. In genere sono privati che
attivano per i loro clienti questo tipo di servizio.
Segue un commento della situazione italiana di
internet gratis.
Da :http://pro.dbatrade.com/wordpress/connession...
Ecco la soluzione per chi cerca una connessione
Wi-Fi gratuita; il sito offre la possibilità di
conoscere tutti i FREE HotSpot più vicini e i
relativi dati per configurare la connessione.
Dal sito si evince chiaramente come in Italia siamo
ancora vincolati ad un sistema di navigazione ed
accesso ad internet limitato ai soli operatori
telefonici che, non da poco, trattano solo accessi a
tariffa e non consentono assolutamente accessi free;
selezionando nazionalità differenti è possibile
comprendere che la libertà di accesso alle
informazioni e dei contenuti in internet sono per la
maggiore gratuiti.
Peccato che l’opinione pubblica, siti come Beppe
Grillo e altre realtà del mondo del web, non
facciano nulla per smontare egemonie che non
permetto la libera concorrenza favorendo di fatto
costi esorbitanti per connessioni ADSL che non
sempre rispettano i requisiti indicati nei contratti
o che non servono aree o parti di città perché
carenti di un bacino di utenza vasto da
giustificarne l’installazione di impianti nuovi per
coprire le zone non servite.
Peccato che Google o MSN non colgano la ghiotta
occasione di inventare, su rete nazionale, una serie
di punti per coprire il territorio italiano di
accesso free Wi-Fi gratuito per tutti; vorremo poi
vedere se i costi di linee Adsl sarebbero poi quelle
applicate oggi; il problema è comunque legato a una
totale non conoscenza di possibilità che in altre
nazioni della comunità europea e non solo, sono ad
oggi già fruibili senza alcun costo e per tutti.
Si potrebbe parlare di democrazia d’informazione e
accesso tecnologico?
Il nostro motto rimane attivo;
*************
Un indirizz0 in cui si trovano gli HOT SPOT della
Puglia, gratis e no. Quasi tutti privati.
http://wifi.gratis.it/hotspot_puglia.html
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311 | 03/04/2013, 11:57:35 | 99,9% dei
vegliesi |
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Rispondo a Nicola:
Ti invito ad uscire da Veglie e di togliere lo
sguardo dal monitor del tuo pc altrimenti t'inchiodi
solo su ciò che ti presentano e poi ti sfugge la
realtà dei fatti. In provincia molti comuni hanno
piazze wifi.....non ci credi? Ti basterebbe avere
appresso uno smartphone e farti un giro. Ma se
proprio ami incollarti solo al monitor del tuo pc
allora visita il sito Raganet.it (è un'azienta
salentina dal nome ClioCom) e sul lato destro della
homepage vi sono alcune novità tra cui le piazze che
utilizzano tale provider e hanno l'internet wifi
free (ad esempio,in ultimo, Galatone). Ma poi vi
sono altre aziende tipo la summenzionata, pertanto
dovresti solo uscire di casa, tutto qui, nulla di
più! A Veglie vi è l'antenna....se la sai
riconoscere la troverai....certo....se è stata
installata senza autorizzazioni o con una chiusura
dei soliti occhi ( e quindi formalmente non compare
) questo, poi, non lo sò, ma c'è!! Al Comune
costerebbe una sciocchezza creare un'area wifi free.
A volte i soldi ci sono ma le menti mancano! (o sono
troppo vecchie ed inesperte: pensa che, prima delle
ultime elezioni comunali, uno venne da me a
chiedermi il voto...ora è consigliere...gli dissi
che una buona idea sarebbe stata l'area wifi libera
e guardandomi, stupito, mi chiese: "cos'è il wifi?
".....pensa che genii abbiamo a Veglie. Gli avete
votati voi!) |
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