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da "Lettera firmata" - 10 maggio 2003 La miniera di nessuno La possibilità di avere una posizione ancor più dominante nel tessuto sociale ma soprattutto economico nel contesto provinciale o ancor più regionale lo si ha da già un pò di tempo. Ma, vuoi per negligenza, vuoi per ignoranza o per il mancato senso degli affari e dell'innalzamento della posizione socio economica della nostra cittadina, nessuno ha mai pensato di fare le cose in grande. Non è, il mio, uno spiccato senso di megalomania, ma se si vuol crescere per ottenere risultati soddisfacenti, un pò lo si deve essere. Abbiamo tra le mani una miniera ma nessuno la vuole manipolare. Si lavano tutti le mani e quindi inevitabilmente il tesoro di questa miniera "scivola", finendo così per essere solo un ammasso di cemento definendola con parole ormai retoriche "Cattedrale nel deserto". "La struttura fieristica", si proprio per l'ennesima volta lei. C'è chi ha addirittura optato di trasferire alcuni uffici comunali in quella miniera. Signor Sindaco, mi faccia il piacere...! La struttura è nata tale e tale deve rimanere. Anzi qualcuno si rimbocchi le maniche e si metta al lavoro per far esplodere questa risorsa. E' vero servono i fondi di cui non si dispone, ma è pur sempre un investimento... Potrei elogiare coloro i quali hanno creduto nella manifestazioni passate, ma con quei fondi, peraltro spesi male e con quella mentalità la strada è ancora molta da fare! Servono le infrastrutture!
Se si crede nel progetto queste si possono realizzare. Abbiamo un enorme
spazio dove ci si può districare in varie maniere e spaziare con la
fantasia, invece di lasciare solo del terreno spianato alla mercè degli
occhi dei visitatori. Abbiamo bisogno del verde e di spazi idonei ed
attrezzati per ospitare gli stand espositivi. Ma ora mi riferisco ai privati che abbiano moneta da investire. Fatevi avanti ed avrete successo e gli elogi non li prenderà più colui che si vede sui palchi solo in tali casi... Lettera Firmata |
