Villaggio turistico "Serricella" L’obbligo di assumere lavoratori del luogo. Con questa condizione imposta alla società immobiliare proponente, il Comune di Porto Cesareo giustifica l’approvazione del progetto di un villaggio turistico da realizzare in un’area protetta regionale. Invece il vero sviluppo turistico di Porto Cesareo potrebbe sicuramente partire con l’istituzione della “Palude del Conte e dune di Punta Prosciutto” attingendo in modo intelligente dai sostanziosi finanziamenti comunitari. Tutti sappiamo che la marina di Porto Cesareo non ha bisogno di ulteriori posti letto bensì di servizi turistici. La vera scommessa del turismo si gioca sulla tanto sbandierata destagionalizzazione , che non avverrà certamente grazie a nuovi villaggi turistici che funzionano solo due mesi l’anno. Si vuole continuare a banalizzare il nostro territorio e il nostro paesaggio con strutture estranee al contesto sociale e ambientale, simili a tanti altri villaggi turistici sparsi nel Mediterraneo (palme, prato verde e animazione). La Palude del Conte oltre ad essere lo scenario di tante nostre vicende storiche e sociali, offre ancora la possibilità di ammirare gli uccelli migratori, vegetazione tipica della zona come la campanella palustre o il sedano d’acqua, la quasi scomparsa tartaruga palustre. In tutto il mondo i parchi naturali attirano migliaia e migliaia di visitatori in gran numero superiore e distribuiti in periodi più lunghi di quelli del turismo di massa di luglio e agosto. Si verrebbe a creare occupazione con i guardia-parco, con la manutenzione del territorio, con attività sportive eco-compatibili come il trekking e l’equitazione, con le gite scolastiche… Perché tutto ciò non è possibile a Porto Cesareo? Circolo Legambiente “Arneo” Fabio Coppola |
Circolo “Arneo” Via L. Da Vinci, n. 39 73048- Nardò (LE) "Serricella" Nel
2001 due società hanno proposto al Comune di Porto Cesareo un progetto
per la costruzione di due villaggi turistici in variante al piano
regolatore generale in località “Serricella”, all’interno
dell’area protetta regionale “Palude del Conte e dune di Punta
Prosciutto”. In
autunno l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto
dell’Immobiliare F.P.S. di Melendugno, e di conseguenza Legambiente ha
presentato un ricorso al TAR. Il
TAR Lecce il 20 aprile 2002 ha accolto le argomentazioni di Legambiente
annullando l’approvazione del progetto da parte del Comune di Porto
Cesareo, in quanto priva di valutazione di impatto ambientale. Ritenendo
che Porto Cesareo non abbia bisogno di ulteriori posti letto, Legambiente
ripropone la perimetrazione e l’istituzione dell’area protetta
regionale, allo scopo di attrarre turisti durante tutto l’anno, di
conservare gli ambienti naturali e di riscattare l’immagine di un
territorio devastato dall’abusivismo edilizio.
Circolo Legambiente “Arneo” Fabio Coppola
Stampato in proprio 30/04/02 |