da
"Realino Francesco Mazzotta" -
Sabato 25 Maggio 2002
Preoccupazioni
sul problema droga
Al
Sindaco del Comune di Veglie
Al
Preside della Scuola Media Statale di Veglie
Al
Comando dei Carabinieri della Stazione di Veglie
Al
Comando dei Vigili urbani di Veglie
Alla
Redazione di Veglieonline
Alla
Redazione di Veglienews
Veglie,
25/05/2002
Condivido
pienamente, soprattutto perché sono un padre, le motivate preoccupazioni
apparse su Veglieonline del 22/05/2002 di Daniela Della Bona circa
il problema delle sostanze stupefacenti distribuite nei pressi della
Scuola Media (!) di Veglie.
La
triste storia vissuta e descritta nel celebre libro di Crhistiane F. Noi,
i ragazzi dello zoo di Berlino, suggerito da Dania, a quanto mi sembra
di capire si sta verificando, purtroppo, anche nella nostra cittadina.
E’
necessario fare subito qualcosa per questi ragazzi anche se non sono i
nostri figli.
Tutti
noi (istituzioni, genitori, docenti, forze dell’ordine) abbiamo il
dovere di intervenire immediatamente e vigilare attentamente per stroncare
almeno il sintomo nascente che potrebbe facilmente diffondersi. Le cause
che hanno dato origine a questo serio e grave problema possono essere
varie e complesse. Si può discutere. Anzi, si deve discutere.
Secondo
la mia esperienza l’ontosofia maieutica (di origine socratica) è una
delle principali metodologie di analisi e ricerca delle “complessualità
psichiche” per risolvere le devianze dell’individuo tossicodipendente.
Nel
centro barese di musicoterapica psicosomatica, in cui collaboro
attivamente, si predilige con successo il dialogo (maieutica) fra più
persone (psicoterapeuti, musicoterapeuti, neurologi, clienti) per portare
il soggetto alienato verso la saggezza dell’essere psicosomatico e
quindi verso la guarigione e il benessere.
In
breve credo che i dirigenti della Scuola Media vegliese debbano
organizzare spesso assemblee di classe e di Istituto (con la
partecipazione possibilmente anche dei genitori) per discutere del
problema droga, facendo parlare molto i ragazzi dei loro problemi
esistenziali e dei rapporti con i propri familiari.
I
genitori devono dialogare ogni giorno con i propri figli, specialmente
nelle circostanze in cui ci si ritrova uniti (pranzo e cena) abolendo,
in questi momenti preziosi, la televisione. E’ ammesso solo un
ascolto, a basso volume, di buona musica!
Una
viva esortazione a fare questi piccoli passi.
Realino
Francesco Mazzotta
Lettere
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