Vedi le foto di alcuni momenti della cerimonia
Era il 1945 quando i vegliesi fecero un voto a Sant'Antonio Abate affinché Veglie venisse risparmiata dalle bombe della seconda guerra mondiale che minacciavano anche il territorio del circondario del nostro paese. Il desiderio della popolazione vegliese fu esaudito e da quel giorno tutti si impegnarono in ogni modo per realizzare il voto: costruire una Chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate. Questo sogno è stato costantemente e caparbiemente portato avanti da don Vito Frassanito, parroco della Chiesa S.Giovanni e S.Irene di Veglie, che ha dedicato enormi sacrifici e tutta la sua vita di sacerdote a questo progetto. Purtroppo don Vito ha visto realizzarsi solo una parte del suo sogno, infatti dopo la costruzione dell'attuale edificio della Parrocchia Sant'Antonio che funge da oratorio e da Chiesa provvisoria, e dopo aver celebrato le prime messe in questo "embrione" della futura Chiesa, don Vito lascia il mondo terreno proprio il 17 gennaio 1998 (festività di Sant'Antonio). Ora a distanza di sessant'anni dal quel "voto" fatto dai vegliesi e dopo sette anni dalla morte di don Vito, prende il via la costruzione della nuova Chiesa. I lavori avranno inizio lunedì 4 luglio 2005. La ditta che si è aggiudicata l'appalto è "Giuseppe Fracella" di Veglie e i lavori saranno diretti dall'ingegnere D'Amato. I lavori saranno finanziati per il 75% con fondi già stanziati e per il 25% (come richiesto per legge) con donazioni di privati. Occorre sottolineare a questo proposito che è molto importante l'impegno dei vegliesi in questo particolare momento della realizzazione della Chiesa. Infatti il 75% dei finanziamenti verrà erogato a scaglioni, ognuno dei quali sarà collegato all'effettivo raggiungimento delle quote previste per le donazioni dei privati. Vale a dire che quanto prima si raggiungerà la quota del 25% con le offerte dei vegliesi, tanto prima sarà erogato in misura completa il finanziamento del 75%.
La notizia dell'inizio dei lavori è stata festeggiata con una cerimonia venerdì primo luglio durante la quale si è provveduto ad effettuare la posa della prima pietra nelle fondamenta della nuova Chiesa. La cerimonia si è tenuta alla presenza del vescovo di Brindisi-Ostuni monsignor Rocco Talucci, dei parroci delle parrocchie vegliesi don Piero Tundo, don Amelio De Filippis, don Fernando Paladini, e di altre autorità religiose e politiche. Come è stato detto prima, don Vito ha fortemente voluto per tutta la sua vita la realizzazione di questa Chiesa, per questo motivo i parrocchiani hanno pensato di rendere omaggio a don Vito utilizzando come prima pietra da interrare nella fondamenta della Chiesa una roccia estratta da un terreno che fu di proprietà di don Vito e di interrare insieme alla pietra alcune pergamene recanti anche le firme di Monsignor Talucci, di don Piero Tundo e dell'ingegnere D'Amato che stanno per realizzare il sogno di don Vito. Sogno che potrà essere realizzato anche con il contributo economico dei vegliesi, per questo siamo tutti invitati a prendere attivamente parte a questo progetto.
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