Preambolo politico
La lista “Città unita” è promossa da un gruppo di consiglieri di
opposizione.
Il fallimento della precedente
amministrazione che ha amministrato il paese dal 2000 al 2004 è la causa
principale della frammentazione del quadro politico e della fine del
bipolarismo programmatico voluto dalla legge di riforma degli Enti
locali n. 81/93. La Giunta di centro-destra uscente non ha portato a
compimento il suo mandato per le dimissioni di 5 assessori.
Questa fine ingloriosa del mandato
elettorale ha costituito, per Veglie, una grave delegittimazione di
quasi tutta la classe politica locale.
La lista “Città unita” intende:
-
favorire la ricomposizione del quadro
politico amministrativo;
-
qualificare l’azione amministrativa;
-
far emergere forze politicamente
nuove;
-
offrire un’amministrazione del paese
stabile e vicina ai cittadini.
La lista “Città unita” intende, con
questo programma, chiarire ai cittadini alcune proposte amministrative
sui seguenti temi essenziali:
Su questi temi la lista offre indicazioni
molto generali in quanto si ritiene che le linee programmatiche per
l’amministrazione di Veglie nel quinquennio 2005-2010 dovranno scaturire
da un confronto serrato coi cittadini, le forze politiche, sociali,
economiche, culturali e religiose, con le organizzazioni e i movimenti
del paese.
Prima di un elenco delle cose da fare, si
ritiene essenziale stabilire un’idea di paese, di sviluppo e la
direzione verso cui si intende camminare anche nei tempi lunghi. E
questo non si può fare se non con una programmazione partecipata.
A) La centralità dell’amministrazione
nello sviluppo economico.
L’economia del paese è prevalentemente
rurale. Per il suo sviluppo occorre:
-
una nuova agricoltura
multi-funzionale; il Comune può essere motore di sviluppo di questo
settore con la istituzione di un Ufficio agrario capace di essere
reale sostegno alle aziende;
-
un’attenzione particolare
all’artigianato e alla piccola impresa;
-
la valorizzazione e
commercializzazione dei prodotti locali; va ripensato e reso
operativo un nuovo piano commerciale;
-
l’avvio di forme nuove di turismo
rurale capace di riscoprire le nostre risorse ambientali e
culturali;
-
l’attenzione a forme di terziario
capaci di sviluppare formazione e collegamenti tra i diversi aspetti
dell’economia.
Per questo si propone:
-
un centro d’informazione per lo
sviluppo economico;
-
la possibilità di cogliere le enormi
opportunità offerte dal progetto dell’Unione Europea P.O. Leader +
2000/2006 di Terra d’Arneo;
-
collegamento e sostegno ai privati
per la valorizzazione del centro storico e delle tante masserie
sparse nel feudo di Veglie, a servizio del turismo rurale.
B) Il territorio e l’ambiente.
S’intende proporre:
1) la tutela del territorio con:
-
il completamento delle attività dei
lavori pubblici avviate e non completate;
-
l’attenzione prioritaria alle
periferie urbane;
-
la cura della viabilità e delle
piazze con il completamento della circonvallazione nel tratto che va
da via del mare a via Leveranno, con l’adeguamento delle principali
strade che collegano il paese alla circonvallazione, un piano
traffico e la semaforizzazione dei punti più critici per la
circolazione;
-
lo studio del rischio idro-geologico
interno al paese (allagamenti di via Bosco) ed esterno alla
circonvallazione: va cercata una soluzione di esso con un
collegamento al Piano provinciale contro il dissesto del territorio;
-
la manutenzione e l’utilizzo di tutti
i beni patrimoniali e culturali recuperati ma ancora chiusi.
L’apertura dell’ipogeo di Largo San Vito può essere integrata con
l’acquisizione e il recupero degli altri frantoi ipogei di cui è
ricco il paese ai fini di un progetto che tracci un percorso capace
di mettere insieme la tradizione (gli antichi mestieri) e la
modernità (esposizione dei prodotti locali) del nostro paese.
2) lo sviluppo del territorio con:
-
una priorità all’ampliamento e
completamento della zona P.I.P.;
-
un adeguamento della Variante al
P.R.G. alle norme regionali del DRAG;
-
un’attenzione e studio per dotare il
territorio di nuove infrastrutture informatiche.
3) tutela dell’ambiente con:
-
la massima attenzione alla raccolta
differenziata e introduzione del sistema della premialità per chi
ricicla;
-
l’ampliamento e la cura delle aree a
verde e del verde pubblico;
-
un progetto per la valorizzazione
della macchia di Lupo Monaco.
C) La socialità.
1) cultura :
-
si ritiene indispensabile, per
evitare finanziamenti che non lasciano nessun segno sul territorio,
individuare un tema catalizzatore e promuovere attività culturali
intorno ad esso. Si ritiene che questo tema catalizzatore per Veglie
possa essere la musica e la banda;
-
inoltre, sulla scorta delle
iniziative promosse negli ultimi anni da associazioni culturali
locali, si propone la realizzazione di un teatro comunale.
-
si propone l’attivazione di un forum
sulla scuola;
-
sarà dato avvio e incremento della
Biblioteca Comunale e della Medioteca nella nuova sede di via
Damiano Chiesa.
2) sport:
-
dopo aver dedicato, negli ultimi 12
anni, molta attenzione alle nuove strutture sportive (Palazzetto,
avvio della Piscina). La Veglie calcistica ha bisogno di qualcosa in
più rispetto a un ampliamento problematico del campo sportivo
comunale. Lo spostamento del campo sportivo in area più idonea
consentirebbe la trasformazione dell’attuale area del campo sportivo
a polo scolastico. Per il prossimo quinquennio, inoltre, si propone
un potenziamento e un coordinamento dei servizi allo sport.
3) anziani, giovani, ragazzi, nuove
povertà, portatori di diverse abilità;
-
punto qualificante del programma sarà
l’applicazione della legge nazionale sui servizi sociali per una
nuova e corretta impostazione del settore;
-
sarà istituito un centro di
aggregazione e una casa famiglia per anziani;
-
potenziamento del Consiglio Comunale
dei Ragazzi.
4) partecipazione dei cittadini:
-
è un punto essenziale del programma
di “Città unita” che studierà e attuerà nuove forme e nuovi
strumenti di partecipazione;
-
grande attenzione sarà dedicata alla
concertazione e al partenariato nelle diverse attività
amministrative;
-
si propone la costituzione di una
Fondazione per la cittadinanza attiva ai fini della formazione di
una futura classe politica locale
-
istituzione e avvio dei comitati di
quartiere;
-
istituzione di una commissione per le
pari opportunità;
-
massima attenzione alle associazioni
no-profit.
D) Il governo del paese e il bilancio.
1) Bilancio
Non basta scrivere un programma, occorre dire anche con quali soldi si
può realizzare.
Conoscendo bene la situazione del
bilancio comunale vegliese, la scelta è obbligatoria se non si vuole che
le buone idee ed intenzioni programmatiche rimangano sulla carta:
-
sarà prestata la massima attenzione
ai finanziamenti provinciali, regionali, nazionali ed europei. Il
periodo di tempo 2005/2010 offre a Veglie l'ultima possibilità per
poter attingere ai finanzimenti che l'Unione Europea riserverà alle
regioni dell'obiettivo I. (POR, PIT, Leader plus Equal, Interreg III
Italia-Grecia e Italia-Albania, Transfrotaliero)
-
se in questa fase della vita del
paese, nonostante il governo nazionale di centro-destra tagli i
trasferimenti ai Comuni, è molto problematico aumentare le tasse, se
si vuole un contenimento della pressione fiscale comunale la via
obbligata rimane quella di una giusta ed equa lotta all'evasione
fiscale. Una diversa impostazione dall’attuale va data alla gestione
dei tributi comunali.
La lista "città unita" si impegna a
realizzare uno studio e un adeguamento alla nostra situazione locale
della vera novità nella vita amministrativa: il Bilancio partecipato. E'
uno strumento indispensabile per la credibilità del programma ma
soprattutto per la vera partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica.
2) Governo e amministrazione
L'impegno è per:
-
la valorizzazione delle competenze e
professionalità interne all'amministrazione;
-
la trasparenza nella gestione dei
concorsi e appalti;
-
l'apertura e collegamento con l'area
del Nord-Salento e dell'Arneo tramite le già esistenti strutture
amministrative: Union3 e Consorzio dei Comuni Nord Ovest Salento.
Un sogno
La lista “Città unita” conclude il
programma con l’esposizione di un sogno: la ristrutturazione della
piazza Umberto I, aldilà delle polemiche che ha suscitato, ha bisogno di
essere completata con la riparazione di uno scempio: l’abbattimento del
vecchio municipio, senza la cui facciata la piazza perde il suo unico
splendore e la sua rara bellezza.
Senza far pesare sulle casse comunali o
sui cittadini di Veglie la ricostruzione del vecchio municipio, non è
ingenuo sognare quando con l’impegno e la fantasia si può fare di tutto
perché il sogno si tramuti in realtà.
Il
Candidato Sindaco
Antonio GRECO |
VEDI
ELENCO CANDIDATI