PUGLIA TERRA MADRE |
Pubblicata in data 11/1/2009 PUGLIA TERRA MADRE IL SEGRETO DEL SALENTO PRESENTATO A LECCE Ieri (giovedì 8 gennaio) è stata presentata e proiettata in anteprima nazionale presso il Multisala Massimo di Lecce Puglia Terra Madre – Il Segreto del Salento, una docu fiction diretta da LEANDRO CASTELLANI (Le cinque giornate di Milano, Quaranta giorni di libertà, Don Bosco, Incantesimo), che ha come protagonisti RITA STATTE, attrice di cinema e tv, salentina di nascita romana di adozione ("Eccezziunale veramente secoondo me", "Il giudice Mastrangelo"), la triestina MARIA CRISTINA HELLER (Jesus, Diritto di difesa, Incantesimo), Clive Riche (The Order, Casanova) e Nino Fuscagni. Alla presentazione, oltre al cast e al regista, hanno partecipato anche Sandro Frisullo (Vice Presidente della Regione Puglia), Gianni Turrisi (Capo di Gabinetto della Provincia di Lecce) e Carlo Fuscagni (presidente dell'Associazione Doc Fest e già presidente, tra le altre cariche, di Cinecittà Holding) Il progetto Puglia Terra Madre, prodotto da Casting Production con il supporto dell'Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia, Provincia di Lecce e Quarta Caffè, prevede la realizzazione di nove puntate in tre anni, nella forma mista di documentario e fiction, nelle quali le protagoniste sveleranno luoghi e segreti della Puglia. Nell'ambito di "Per il cinema italiano – Italia Film Fest", Il Segreto del Salento sarà proiettato anche venerdì 16 gennaio alle ore 16.15 presso la Sala 2 del Cinema Galleria di Bari nella sezione "Apulia Film Commission promotion". "Il segreto del Salento" è il primo episodio della serie che sarà conosciuta nel mondo intero in quanto la collana è destinata ad una larga diffusione in particolare nei festival specializzati, nelle sale cinematografiche, nelle televisioni nazionali ed estere pubbliche e private per mezzo dei più importanti mercati internazionali come il MIP-TV di Cannes, ed inoltre attraverso l'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione dai DVD ad Internet alla telefonia mobile. È un rocambolesco e divertente road movie che vede un agente segreto e un'archeologa sulle tracce di un leggendario tesoro dell'umanità che pare sia nascosto proprio nel "tacco" d'Italia. Un oggetto desiderato ardentemente anche ad un megalomane miliardario, interpretato da Clive Riche che si mette ben presto sulle loro tracce… Partendo da Otranto e il suo spettacolare mosaico e arrivando alla grotta della Zinzulusa, dall'Ipogeo di Torre Pinta alle campagne di Calimera, dalla Pietra Forata di San Vito fino al menhir di Martano le belle avventuriere ci accompagneranno in un coinvolgente tour per questa splendida e fin troppo sconosciuta landa, fino al folle e inaspettato finale. Lungo questo straordinario itinerario tre pugliesi doc faranno da inediti "ciceroni": Albano, che interpreta l'esperto dei prodotti figli della madre terra pugliese l'olio e il vino, Lino Banfi, che parla delle specialità gastronomiche e delle tradizioni musicali, e il giornalista Antonio Caprarica, che illustra le attrattive turistiche. Un'avventura inconsueta e affascinante fra le bellezze e i tesori noti del Salento, raccontata in maniera scanzonata nel primo esperimento di un nuovo "genere", la docu-commedy. LEANDRO CASTELLANI Nato a Fano (Pesaro), autore e regista, Leandro Castellani è stato uno dei principali creatori dell'inchiesta storica televisiva e dei programmi di testimonianze, per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, dal Leone d'oro di Venezia al Premio Marconi, dal Premio Montecarlo al Premio Italia, al Premio Chianciano della Critica Radiotelevisiva. Inoltre è stato l'ideatore di Teatro-inchiesta e numerose altre formule di programma culturale tv. Fra le inchieste-tv da lui curate e realizzate, "L'enigma Oppenheimer" (1965), e i cicli "Mille non più mille" (1979), "La bomba prima e dopo" (1984), "Norimberga processo al processo" (1985), "Le mille e una Italia" (1987) e "Vaticano segreto" (1997). Ha diretto numerosi sceneggiati, telefilm e tv-movie, fra i quali, "L'affare Dreyfus" (1968), "Il processo Slansky" (1968), "Le cinque giornate di Milano" (1970), "Orfeo in paradiso" (1971), "Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico" (1972), "Il caso don Minzoni" (1973), "Quaranta giorni di libertà" (1974), "La gatta" (1978), "Il sottoscritto Giuseppe Donati" (1983) e "Se non avessi l'amore" (1991). Si è cimentato, sempre con successo, in quasi tutti i generi televisivi, dal teatro reinventato per la tv ("Il Faust di Marlowe", 1977), allo spettacolo musicale ("Vai col liscio!", 1974), al giallo ("Sul filo della memoria", 1972) al film-tv d'impegno culturale ("Tommaso d'Aquino", 1975), alla docu-fiction come le quindici biografie risorgimentali di "Italia chiamò" (1992). Ha inoltre curato la regia della quarta e quinta serie della fiction televisiva "Incantesimo" (2000-2002). Per il cinema ha diretto "Il coraggio di parlare" (1987), vincitore del Premio Sezione Giovani al Festival di Mosca e di altri numerosi riconoscimenti (primo premio assoluto al Festival di Giffoni, premio Villerupt in Francia, premio Pasolini), e "Don Bosco" (1988, Premio Navicella) con Ben Gazzara e Patsy Kensit. Per l'home video ha scritto e realizzato "Il vento del Concilio" (tre cassette prodotte dall'Istituto Luce, 1993), "Antonio di Padova" nell'ottocentesimo anniversario del Santo (1995), "Paolo VI sul filo dei ricordi" (1997) e "Giovanni Paolo I sul filo dei ricordi" (1998) per la Libreria Ed. Vaticana. Nel 2004 ha realizzato un video sulle poesie di Giovanni Paolo II, Trittico romano per il Centro Televisivo Vaticano, e il mediometraggio "Ai confini del cielo" (Odorico da Pordenone) prodotto per conto della Regione Friuli-Venezia Giulia, secondo premio assoluto alla prestigiosa Rassegna cinematografica di Chang-Chun (Repubblica Popolare Cinese), 2005. Per la radio ha scritto e diretto numerosi sceneggiati. Laureato in filosofia all'Università di Urbino e diplomato al Corso Superiore di Giornalismo presso la stessa Università, ha dato alle stampe volumi storici ("Storia della bomba atomica", 1965; "Einstein", 1966; "Dossier Majorana", 1974; "La grande paura", 1985), saggi giornalistici ("I santi dell'apocalisse", 1979), ricognizioni folkloriche e di costume ("Proverbi marchigiani", 1973; "Lo Strauss della Romagna", 1989). Ha anche dedicato alcuni volumi al linguaggio audiovisivo: "Temi e figure del cinema contemporaneo" (1965), "Come si fabbrica un programma tv" (1970), "Leggere e scrivere audiovisivo" (1986), "Temi e figure del film religioso" (1994), "La Tv dell'anno zero", Premio Diego Fabbri 1996. Dal 2003 è Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Info: www.castingproduction.com pugliaterramadre.blogspot.com |