ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL |
Pubblicata in data 18/3/2009 19, 20, 25 e 26 marzo ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL all'Istanbul Cafè di Squinzano (Le) Giovedì 19 e venerdì 20 marzo Mercoledì 25 e giovedì 26 marzo Istanbul Cafè – Squinzano (Le) Info: www.myspace.com/istanbulcafe www.italiawave.com ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL Provincia di Lecce Dodici gruppi salentini si sfidano in quattro serate alla conquista della finale regionale pugliese dell’Italia Wave Love Festival. Giovedì 19, venerdì 20, mercoledì 25 e giovedì 26 marzo, l’Istanbul Cafè di Squinzano (Le) ospita infatti le selezioni leccesi del festival più famoso e seguito d’Italia. Il programma prende il via giovedì 19 marzo con la partecipazione di Aioresis, Lola and the lovers, Straneffetto e QCK. Nato nel gennaio del 2001 come gruppo di riproposta della musica popolare salentina, dopo vari cambi della guardia all’interno della loro formazione e numerosi concerti in giro per l’Italia e l’Europa a far saltare intere piazze, oggi gli Aioresis si presentano in una veste totalmente diversa, ma con lo stesso obiettivo di sempre: far ballare e divertire in nome della loro magica terra il Salento. Il suono del pedale della grancassa di una batteria, quel suono che dà la spinta alla musica, unita alle graffianti chitarre. Il progetto “Lola and the Lovers” nasce nel febbraio 2008 dall’unione di due musiciste salentine poco più che ventenni, al quale presto si unisce un terzo componente uomo . Il trio, composto da Sofia Brunetta (voce e chitarra), Francesca Mele (basso e cori) e Matteo Cannavacciuolo (batteria), rapidamente cresce e si forma mischiando alla tradizionale formula rock del power trio, power-chords tipicamente hard, riff stoner e persino strofe funkeggianti, il tutto squisitamente dipinto da due voci calde e potenti. Gli Straneffetto presenteranno i brani del loro nuovo cd “Il Volo”. Il loro sound è un insieme di suoni elettronici, melodie di pianoforte, ritmi intensi e schitarrate rock. I Qck suonano insieme da gennaio 2007, facendo convergere all'interno di un progetto unitario, le diverse esperienze musicali e i background artistici dei cinque componenti, tutti di origine salentina. Il genere di riferimento del gruppo, per quanto eclettico, può essere descritto come funky-lounge: il suono vintage dei QCK, infatti, è nato e si è strutturato attorno all'idea di ripercorrere in maniera originale e dinamica un'easy listening che strizza l'occhio ad alcune delle tendenze che hanno contraddistinto la musica e le colonne sonore di qualche decennio fa. Venerdì 20 marzo le selezioni proseguono con The upnea, La teoria dei giochi, Sublime Follia e Dolce mente. Lo stile della band The Upnea risente delle varie influenze di ogni membro, che da elencare sarebbero troppe. Ma il risultato è un personalissimo stile...lo stile Upnea. La Teoria Dei Giochi è una band di recente formazione che presenterà i brani inclusi nel loro primo lavoro "Un posto dove mettere le cose”. Fondamentalmente i Sublime Follia si ispirano al rock psichedelico, nelle sue espressioni più moderne, con il forte influsso del grunge anni ’90 e del post-rock anglo-americano, senza tralasciare tentativi di sperimentazione. Nel 2008 registrano (presso “The Bunker Studio”) un demo con 3 nuovi pezzi: “Oramai”, “Mi Taglierei” e "For You". Allontanandosi da dove erano partiti si riconoscono in una nuova dimensione… Il progetto Dolce Mente prende forma grazie alla forte voglia del cantante-chitarrista Simone Pellegrino (simon l'etranger) di fare una musica che avesse nell'anima un forte legame con la propria terra sfruttando le sue immagini, i suoi colori e le distrazioni reali per descrivere e scrivere. Tali immagini sono avvolte da melodie e sonorità "indie-pop" (a noi piace dire finto-pop) che ancor di più rendono rarefatto il contenuto dei testi. Mercoledi 25 marzo sul palco ci saranno Exentia, P40, Sunward e Gato de marmo. Gli Exentia presentano un rock melodico con sonorità profonde. Un concetto musicale a due facce, da una parte i brani melodici carichi di armonie regalate dalla chitarra acustica, dall’altra brani scarni di pesanti soli ma energici e profondi grazie all’intreccio melodico delle due chitarre elettriche con una variazione nella line up per la fuoriuscita di Fabio dalla band. Se gli si chiede che cosa fa risponde che fa una "satira degli usi e costumi". P40 è molto di più di quello che racconta: ma è vero è un cantattore perché i suoi concerti sono anche dei numeri di cabaret. Generosissimo con il suo pubblico, oltre a dare, chiede anche un certo tipo di coinvolgimento... ...qualsiasi cosa sia è un catalizzatore di energia umana, autentica, sincera. È un cantastorie, è un giullare, è un folletto e un folle, perché la sua arte è estrosa, sguaiata, improvvisata, assolutamente priva di regole e conquista perché è dolce e gentile. P40 è un poeta del quotidiano: umile, ironico, buffone. Sunward nascono nel 200 con un potente sound emo-hardcore sound che richiama band come Get up kids and Midtown. Durante gli ultimo tre anni la band vira verso un post hardcore, sotto l’influenza di grandi mostri del punk come Refused e At the drive-in. Attualmente la band è al lavoro per la realizzazione di nuovo materiale. Gato de marmo è un'intenzione. Il bisogno di esprimersi attraverso un linguaggio originale e suggestivo porta alla composizione di una serie di pezzi aventi come “fil rouge” il viaggio attraverso i cinque sensi. Ogni brano è in bilico fra atmosfere cupe e inquietudini math, fra dense nebbie shoegaze e ossessioni dub, fra scampanellii analogici ed emulsioni di elettrica ruvidità. La scelta esterofila nelle liriche combacia con la spiazzante musicalità ricercata nelle canzoni. Il risultato è un assalto di sensazioni contrastanti che, strattonandolo, invitano l'ascoltatore ad immergersi negli intrecci intessuti dagli strumenti. Giovedì 26 marzo la quattro giorni si chiude con le esibizioni di Vuaolè vocal quintet, Nudo al cubo, Le carte e Stato di felicità permanente Vuaolè, ensemble composto da cinque voci femminili, è un progetto di Irene Scardia, pianista, compositrice e performer, nato in seno alle attività dell'Associazione Culturale "L'Orchestrina di Lecce. Le voci propongono brani originali, melodie tratte dal repertorio popolare internazionale e salentino oltre a piacevoli incursioni nella musica world, jazz e sperimentale. Il quintetto, composto da Irene Scardia, Carolina Bubbico, Antonella Mucelli, Grazia Sibilla e Simona Vespucci, è caratterizzato da una notevole vivacità ritmica e dall'assoluta originalità melodica. Gli arrangiamenti e le musiche sono composte da Irene Scardia per i testi di Annamaria Amabile e Massimiliano Manieri. Le sonorità dei Nudo al cubo sono testimoni di una costante ricerca e aperta sperimentazione, che si muove tra i terreni di elettronica, jazz e pop-rock sfruttando le potenzialità dell’insolito organico composito di 6 elementi: voce, sinth e programmazione, sassofono, tromba, basso e batteria. Lo spettacolo saprà sicuramente interessare chi è attento all’evolversi dei linguaggi moderni dell’odierna scena musicale. Le Carte propongono nuovo rock in italiano. Le Carte è una band composta da Lorenzo Forte (voce e basso), Roberto Mangialardo (chitarra), Eleonora De Luca (batteria e voce). Gli Stato di Felicità Permanente si formano nel 2001. Dal 2002 tengono un considerevole numero di concerti nel territorio salentino. Gli S.F.P. non soltanto possiedono un bagaglio di oltre trenta canzoni originali, ma hanno anche maturato una importante compattezza sonora ed una esperienza sia live che studio. |