INCOGNITO - Lecce 24 luglio |
Pubblicata in data 23/7/2009 Venerdì 24 luglio – ore 21.30 Anfiteatro Romano – Lecce Ingresso 25 e 30 euro + Dp Info: 0832.332624 - 327.0481762 - www.ddspettacoli.it INCOGNITO - L’Antiteatro Romano di Lecce ospita il concerto della band inglese Venerdì 24 luglio Mediterranea, rassegna di eventi e spettacoli estivi del Comune di Lecce, ospita nell’Anfiteatro Romano di Lecce il concerto degli Incognito, la band inglese considerata capostipite del genere acid-jazz, organizzato dalla D&D Srl. Gli Incognito sono attivi dal 1981, anno del debutto del loro primo album "Jazz Funk", hanno realizzato altri 12 album, l'ultimo, "Tales from the beach", è uscito nei primi mesi del 2008. Il Gruppo è capitanato dal "Guru" Jean-Paul Maunick detto Bluey, unico componente ad essere rimasto sempre attivo nella band. Si sono poi alternati vari sassofonisti, bassisti, batteristi, cantanti, rimanendo sempre tutti fedeli allo stile della band. La carriera del gruppo ha inizio quando Chris Hill, allora il DJ più rivoluzionario ed influente del Regno Unito, procura loro un contratto con l'etichetta Ensign. La passione di Chris nei confronti della musica soul e jazz influenza l'inconfondibile sound della band. Le precedenti collaborazioni del DJ includono infatti Steve Wonder, Philip Bailey, Marcus Miller, D’Angelo, Roger Sanchez, George Benson, Carleen Anderson, Terry Callier and David Morales. Gli Incognito, sono stati tra i primi ad entrare nel mondo dell'acid jazz. Esattamente nel 1981, con il loro primo lavoro jazz funk, album quasi interamente strumentale. Il loro leader "Bluey" è inglese ma originario delle Mauritius. Servendosi nel tempo della splendida voce di Maysa Leak, ha creato inconsapevolmente un genere che prendeva spunto dal jazz e dal funk arricchito con atmosfere "acide" e uniche. Dopo l'esordio seguì un lungo periodo di silenzio, fino al 1991, quando tornarono prepotentemente con Inside life. La consacrazione avviene con l'album seguente “Tribes vibes and scribes” del 1992, dove si trova una versione rivisitata di “Don't you worry about a thing”, di Steve Wonder. Segue nel 1993 un altro successo con l’album “Positivity”. L'ultimo album, "Adventures In Black Sunshine", pubblicato nel 2004 e composto da 14 canzoni, vede l'acclamato ritorno alla voce di Maysa Leak, che canta in sette brani, incluso il nuovo singolo "Listen To The Music" e in "Everything You Heart Desires", canzone dai sapori brasiliani. Ci sono anche pezzi strumentali come "The World Is Mine" e "Beyond The Clouds", con un ritorno alle sonorità jazz-funk di un tempo, tipiche degli esordi di Bluey e compagni. Altri cantanti sono Tony Morelle, ospite fisso della line-up nei concerti live, e Imaani. I principali collaboratori di Bluey per la composizione dell'album sono stati Matt Cooper, Ski Oakenfull and Graham Harvey, tutti e tre ingredienti fondamentali dell"Incongito sound" in tutti questi anni. Inizio ore 21.30. Biglietti 25 e 30 euro + Dp. Prossimi appuntamenti organizzati dalla D&D Srl nell'ambito di Mediterranea: Martedì 28 luglio il pianista e compositore Ludovico Einaudi approda a Lecce. La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l'innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea, le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più apprezzati e richiesti della scena europea. Il suo ultimo lavoro è “Divenire” (Decca 2006, Disco d'Oro in Italia), disco che ha lo ha consacrato al successo e lo vede capofila di quella schiera di pianisti "eletti" dalla critica e dal grande pubblico. Il "Divenire Tour" lo ha portato ad esibirsi in tutta europa in oltre 80 concerti ed è culminato nel novembre del 2007 con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra davanti a quattromila persone. Nel 2007 ha aderito inoltre a un progetto umanitario per la raccolta di fondi per la costruzione di pozzi d'acqua in Africa, gestito dall'Associazione Ali 2000/Onlus. Nel 2008 ha tenuto concerti in Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Francia, Germania, India, Stati Uniti e Giappone. Inizio ore 21.30. Biglietti 23 e 28 euro + Dp. Giovedì 30 luglio l'Anfiteatro romano ospita il progetto Enrico Rava Quintet featuring Gianluca Petrella. Enrico Rava, nato a Trieste il 20 agosto del ‘39, è il jazzista italiano più conosciuto al mondo, grazie anche ad una lunga attività oltreoceano. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d'ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali. Ha collaborato nella sua carriera con musicisti del livello di Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Petrucciani, John Abercrombie, Joe Henderson, Paul Motian, Richard Galliano, Miroslav Vitous, Joe Lovano e Roswell Rudd. A partire dal ‘72, anno in cui pubblica “Il Giro del Giorno in 80 Mondi”, il primo disco a suo nome, Rava dirige quartetti (sia a New York che in Europa e Argentina). In seguito ha registrato numerosissimi album con musicisti italiani, americani e ed europei, fra i quali il saxofonista Massimo Urbani, il pianista Stefano Bollani, il chitarrista John Abercrombie. “Enrico Rava Quintet featuring Gianluca Petrella” racchiude varie generazioni di musicisti, tutti con una propria storia e personalità stilistica. Inizio ore 21.30. Biglietti 18 e 23 euro + Dp. Lunedì 3 agosto arriva a Lecce Carmen il balletto in due atti per la coreografia e regia di Luciano Cannito, protagonista assoluta è la ballerina e showgirl televisiva Rossella Brescia che per l'occasione sbarca a teatro indossando i panni della Carmen di Georges Bizet. Accanto a lei il collega cubano José Perez, ballerino della fortunata trasmissione mediaset "Amici". Un gruppo di profughi sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista-“Escamillo” e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere“Don Josè”. L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè, il tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia. Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta… La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente. Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. La mia Carmen è forse semplicemente questo. Immaginata nell’isola di Lampedusa, isola del Sud per la ricca e annoiata Europa, mitico Nord per centinaia di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà per quanto tempo. Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera. Carmen può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, un’albanese, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. E’ una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare. E’ invece l’uomo-Don Josè ad essere un poveraccio imbrigliato nella sua burocratica e sicura armatura di maschio occidentale ad avere tutto da perdere contro chi non ha nulla da perdere. E poi c’è l’Escamillo dell’Opera di Bizet. Il grande torero. Il “macho”, diremmo noi oggi. Straordinario ritratto anche questo, di personaggio archetipo. L’uomo del successo, l’uomo della gloria effimera. Tutto sommato l’uomo della superficialità. La storia di Carmen termina con la morte di Carmen. Ma perché non ci chiediamo che fine farà Don Josè? Chi è il vero perdente? Chi muore o chi resta vivo, ucciso nell’anima, nella fede, nell’orgoglio, nella speranza? Don Josè, Escamillo, Carmen. Potere, Successo, Libertà. Insicurezza, Superficialità, Solitudine. Egoismo, Egocentrismo, Sacrificio. Le stesse parole di sempre. Gli stessi desideri di sempre. E sempre gli stessi prezzi da pagare. Inizio ore 21.30. Biglietti 20 e 25 euro + Dp. Biglietti disponibili presso la Clinica dell'accendino di Lecce e nel circuito www.bookingshow.com Info: 0832.332624 - 327.0481762 - www.ddspettacoli.it |