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"Lorenzo Catamo"  -  17 febbraio 2007  

Addizionale Irpef per il Comune di Veglie

E bravo il sindaco Fai...

E bravo il sindaco Fai che finalmente è riuscito ad introdurre l'addizionale IRPEF anche nel Comune di Veglie!

Così la sua fallimentare amministrazione, che non riesce a gestire neanche la manutenzione ordinaria del patrimonio comunale e realizza male ancora i progetti altrui, si approprierà della bella somma di 250.000 euro, sottratta a contribuenti già troppo vessati dai suoi amici di centrosinistra al governo della nazione. Che, a Veglie, si scandalizzano, cercando di far dimenticare che proprio l'amministrazione di centrosinistra cercò di introdurre questa odiosa tassa durante l'ultima amministrazione del prof. Greco, ma fu bloccata dall'opposizione netta ed intransigente del gruppo di Alleanza Nazionale. Alleanza Nazionale che, anche nel periodo 2000-04 di governo cittadino, minacciò di votare contro la sua stessa maggioranza, quando l'allora assessore al bilancio cercò di introdurre l'addizionale IRPEF.

Ora quell'assessore è nella maggioranza Fai, insieme ad un nutrito gruppo di trasformisti che già intralciarono il corretto funzionamento dell'amministrazione Carlà e che si ritengono buoni per tutte le stagioni, e ha vinto la sua triste battaglia anche perchè, purtroppo, Alleanza Nazionale non può più combattere in Consiglio Comunale e nelle commissioni per impedire che questa Amministrazione continui nella sua devastante azione di governo.
 

Lorenzo Catamo

 

 

"Sandro Aprile - Consigliere Comunale"  -   19 febbraio 2007  

Addizionale Irpef per il Comune di Veglie

CATAMO NON RICORDA BENE, …OPPURE?

 

 

Catamo abbocca alla affermazione del sindaco Fai che nel Consiglio del 13 febbraio scorso, per giustificarsi dell’infelice idea di introdurre l’addizionale IRPEF, tira fuori lo “scoop” che anche l’amministrazione Greco nel 1999 tentò di applicarla.

 

Ma Catamo deve sapere e ricordare che:

 

  • il Decreto Legislativo n. 360, che ha introdotto l’addizionale IRPEF, è del 16 ottobre 1998, mentre la risoluzione n. 160 (esplicativa e perciò attuativa) del Ministero delle Finanze è del 29 novembre 1999, quando l’amministrazione Greco non c’era più.

  • il bilancio di previsione per l’anno 1999 è stato approvato dall’Amministrazione Greco il 21 dicembre 1998 (con largo anticipo sui tempi prescritti dalla legge e non come si usa fare nei tempi recenti);

  • il 14 dicembre 1998 (amministrazione Greco) la seconda commissione consiliare presieduta dal sottoscritto esaminò il bilancio di previsione 1999. Dal Verbale si evince che era presente Catamo, che nessun emendamento al bilancio era pervenuto dall’opposizione e che nessuna discussione su addizionale IRPEF è stata mai intavolata, in quanto la maggioranza del tempo non ha mai proposto questa tassa;

  • nel Consiglio del 21 dicembre 1998 (approvazione bilancio 1999) Catamo ha votato contro quel bilancio ma non per il motivo che ora tira fuori. E’ falso, quindi, che è stato lui a non far introdurre l’addizionale in quell’occasione, ma è vero il contrario;

  • infatti, nella relazione dell’assessore al Bilancio del tempo, Tonio De Bartolomeo, attuale Presidente del Consiglio, vi è un riferimento al tema. De Bartolomeo dopo aver sottolineato che nessun aumento di tasse è stato apportato, testualmente afferma: “Si poteva introdurre l’Addizionale IRPEF ma non lo si è fatto”. Questo, non solo smentisce Catamo ma conferma che c’è da ricordare che l’Amministrazione Greco scelse di non introdurre l’Addizionale IRPEF, pur potendolo.

Infine c’è da chiedere a Catamo: che cosa avrebbe fatto lui, se fosse stato eletto consigliere di minoranza, di più e di meglio che l’attuale minoranza non ha fatto per impedire l’introduzione del nuovo tributo?
 

Il Consigliere Comunale
Sandro Aprile

 

"Lorenzo Catamo"  -  20 febbraio 2007  

Addizionale Irpef per il Comune di Veglie

Replica al consigliere Aprile

 

Sono veramente meravigliato per il tono usato dal consigliere Aprile, difensore d'ufficio del prof. Greco, che esce fuori dalla corretta polemica politica e finisce per essere (forse inconsapevolmente?) offensivo nel suo intervento a proposito dell'addizionale IRPEF applicata dall'Amministrazione Fai.

Innanzitutto, non riesco a comprendere il significato del titolo che non so a che cosa voglia alludere, ma ritengo, d'altro canto, lesivo della mia dignità personale tutto il contenuto della lettera, vagamente inquisitorio e saccente.

Per prima cosa, mi preme spiegare al consigliere Aprile che, non essendo un pesce, non ho mai abboccato a nessun amo e, men che meno, in questa occasione.

Infatti, nel Consiglio Comunale del 13 febbraio scorso, non ero tra il pubblico nè ho saputo nulla da altri di ciò che ha detto il sindaco Fai; ma sono intervenuto, dopo, per mia scienza e memoria personale, in seguito alla lettura su stampa e manifesti della polemica sull'addizionale IRPEF.

Il professore Aprile, che mi ritiene un suo alunno e mi impone perentoriamente di "dover sapere e ricordare", deve sapere e ricordare che:

  • il Decreto Legislativo n.360 del 28-9-1998 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16-10-1998) indica la possibilità di applicare l'addizionale IRPEF per i Comuni a partire dal 1° gennaio 1999, mentre la risoluzione n.160 del 29-11-1999, esplicativa, serve solo a spiegare (appunto!) il dettato legislativo e non ad attuarlo, come maldestramente il consigliere Aprile cerca di far intendere.

  • volutamente non ho parlato di atti scritti, perchè ricordo benissimo che di addizionale IRPEF si parlò soltanto, non si verbalizzò nulla e il prof. Greco (non ricordo se in quella o in altra occasione) ebbe a dirmi che una vicina amministrazione comunale con vicesindaco di Alleanza Nazionale aveva applicato l'addizionale IRPEF, avendosi come risposta da parte mia che quell'esponente del mio partito non era stato coerente con la linea politica nazionale.

  • la parte finale dell'intervento contraddice la stessa parte iniziale, nel punto in cui riferisce che l'allora assessore al Bilancio, De Bartolomeo, affermò che: "Si poteva introdurre l'addizionale IRPEF ma non lo si è fatto".

Si regoli, allora, il consigliere Aprile e spieghi, per rispetto di chi legge, se dice la verità lui quando si richiama alla circolare del 29-11-99 (che, si ribadisce, essendo una circolare non può mai attuare una legge, che, invece, va ordinariamente in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) o se aveva ragione l'assessore De Bartolomeo nel Consiglio Comunale del 21-12-1998.

Non vi sono dubbi, infine, che l'Amministrazione Greco, avendone i numeri, poteva benissimo introdurre l'addizionale IRPEF, ma è evidente che scelse l'altra via per evitare le noie di una opposizione che certamente non sarebbe rimasta in silenzio.

Finale per consolare il consigliere Aprile: apprezzo l'estenuante lavoro svolto dall'opposizione in questa consiliatura e non invidio, soprattutto, il prof. Greco che da' sempre il meglio di sè.

Sono contento, d'altro canto, di esserne fuori perchè non avrei potuto esimermi dallo sfiancarmi per combattere contro questa maggioranza, che comanda a suo piacimento con appena un terzo dei voti dei vegliesi grazie ad una legge balorda del vecchio ed agonizzante centrosinistra, prossimo ad essere travolto dalle rovine di Tangentopoli.

Veglie, 20 febbraio 2007
 

Lorenzo Catamo