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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 8 Luglio 2012 (di Rosario Faggiano)

Maurilio Nicolaci contesta il Bilancio di previsione 2012

“Aumenti a valanga su addizionale e Imu”
 

VEGLIE -  “In arrivo una stangata di tasse per i cittadini”. Il consigliere di opposizione Maurilio Nicolaci attacca l’Amministrazione guidata dal sindaco Sandro Aprile per aver approvato, nell’ultimo Consiglio, un “vero salasso a carico della collettività”.

Nicolaci, in sostanza, contesta la decisione, contenuta nel bilancio 2012, di aumentare l’addizionale comunale Irpef (dal 5 al 6 per mille), l’Imu sulla prima casa (dal 4 al 5,60 per mille), l’Imu sulla seconda casa (dal 7,60 al 9,60 per mille), l’Imu su immobili locati (dal 7,60 al 9,60 per mille), l’Imu sulle aree edificabili e sugli altri immobili commerciali, studi professionali, banche, opifici, laboratori artigianali, ecc. (dal 7,60 al 9,20 per mille).

“Il bilancio che la maggioranza ha votato – dice Nicolaci - ha le caratteristiche solo di uno strumento tecnico, ossia di un bilancio che doveva pareggiare. Un bilancio senza idee, con programmi fotocopia di quelli degli anni precedenti. Se è vero che tutti i Comuni hanno subito una contrazione delle risorse destinate agli enti locali, come mai alcuni paesi limitrofi, Monteroni ad esempio, riescono a pareggiare il bilancio riducendo al 50 per cento l’Imu sulla prima casa oppure mantenendo le aliquote di base? La risposta sta sicuramente nell’incapacità di vedere oltre, di preoccuparsi non solo di svuotare le tasche dei cittadini, ma di vedere nelle iniziative, sia pubbliche che private, possibilità di crescita economica del territorio. Solo questa visione potrà garantire la nascita o la crescita di iniziative economiche, con ritorno di occupazione e di capacità di spesa nella nostra cittadina”.

Secondo Nicolaci, l’Amministrazione sarebbe già giunta al capolinea perché continuerebbe “a disinteressarsi dei problemi reali dei cittadini”. “Credo – conclude - che abbia fatto il suo tempo e che dovrebbe rendersi conto del fallimento del suo operato, traendone le dovute conseguenze”.

E' di ieri, intanto, la notizia delle dimissioni di Roberto Carlà dalla carica di vicesindaco (ma non di assessore) per impegni professionali.

 

Rosario Faggiano

 

 

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Lunedì 9 Luglio 2012 (di Rosario Faggiano)

Il sindaco Sandro Aprile replica all’opposizione

“Bilancio povero ma credibile”
 

VEGLIE -  “Un bilancio povero, ma veritiero e credibile”. Il sindaco Sandro Aprile replica all’attacco del consigliere di opposizione Maurilio Nicolaci il quale, nei giorni scorsi, ha accusato l’Amministrazione di aver approvato “un bilancio senza idee”, caratterizzato da un eccessivo incremento dell’Imu e dell’addizionale Irpef. Secondo Aprile, invece, gli aumenti delle tasse sarebbero stati equilibrati perché “tengono conto delle esigenze di tutti, senza applicare in nessun caso i valori massimi consentiti”.

“Il bilancio 2012 – dice il sindaco - non è gonfiato e tende al risanamento. Pensare che il Comune oggi possa investire e creare sviluppo economico, come qualcuno dall’opposizione sostiene, è un sogno irrealizzabile che non tiene conto della realtà locale, ma anche nazionale e mondiale.

Al cittadino che non vuole menzogne, che sa che è finito il tempo della spesa facile e dei trasferimenti dello Stato, assicuriamo il nostro tenace impegno affinché i soldi dei contribuenti vengano spesi con oculatezza”.

Aprile, dunque, illustra la situazione, spiegando perché è stato necessario intervenire sull’Imu e sull’Irpef: “È indispensabile sapere che lo Stato nel 2012 ha tagliato al Comune di Veglie 469mila euro e che ci sono ulteriori spese pari a 215mila euro che non possono essere rimandate. Per pareggiare il bilancio è stato necessario reperire ulteriori entrate pari a 620mila euro. Oltre l’Imu e l’Irpef – precisa - non ci sono altri aumenti. Sono rimasti invariati, infatti, il ticket mensa e trasporto scolastico, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, le tariffe Tosap, pubblicità e affissioni, il costo delle aree Pip, Peep e aree cimiteriali”.

Per quanto riguarda il risanamento delle casse comunali, Aprile evidenzia l’azione portata avanti negli ultimi due anni con il ripianamento di “880mila euro di presunte entrate”, con il taglio della spesa pubblica e con la lotta agli sprechi.

Il primo cittadino conclude ricordando il taglio del 40 per cento delle indennità di carica degli assessori.

 

Rosario Faggiano

 

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