Rispuntano..... le antenne In un consiglio comunale del marzo 2001 (vedi articolo) fu approvato il «Regolamento in materia di campi elettromagnetici prodotti da sistemi di telecomunicazioni e radiotelevisivi» che stabiliva che “Non è più possibile installare ripetitori di telefonia mobile e antenne radio nel centro abitato”. Il regolamento prevede anche che in caso di presenza di scuole, asili nido e case di cura, la concessione edilizia può essere rilasciata solo ad una certa distanza di sicurezza, comunque non inferiore ai trecento metri, e sempre in zona agricola, cioè all'esterno del centro abitato. L’amministrazione di allora si dava dei tempi tecnici per approvare il regolamento e per individuare la fascia agricola in cui poter installare i nuovi impianti. Da quella data poi, i titolari di impianti già esistenti nel centro abitato (vedi articoli) avrebbero avuto 10 mesi di tempo per spostarli nelle nuove zone assegnate. In quel periodo si creò un movimento popolare che si interessò del problema dei ripetitori di telefonia mobile presenti nel centro abitato. Purtroppo, oltre al regolamento, non si riuscì ad ottenere altri risultati. Risultato: le antenne sono ancora lì, presenti nel centro abitato e in prossimità delle scuole. Questo in sintesi quello che era fino ad oggi. Ma se vi trovate a passare in questi giorni nei pressi della suola dell’infanzia di via Isonzo o se vi trovate ad andare a Carmiano, vi potrete rendere conto che stanno “rispuntando nuove antenne”. E di sicuro non si trovano in periferia alla distanza prevista dal regolamento comunale di cui si parlava sopra nè tanto meno alla distanza prevista dagli edifici scolastici. Questa lettera di informazione per ora vuole solo porre delle domande alle quali ogni cittadino gradirebbe delle risposte o quanto meno dei chiarimenti.
Queste sono le domande che vorremmo proporre. Cercheremo di informarci e dare una risposta nei prossimi giorni a meno che qualcuno non dia spiegazioni in tempi più brevi. Veglie News |