da "Antonio
Greco" -
22 marzo 2006 |
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Al Responsabile di
Veglie news
Non intendo replicare né polemizzare
con l’autore della lettera “A
proposito di scrutatori”, a firma “Autodidatta”, pubblicata il
21/03/2006 sul sito da Lei diretto. Una lettera anonima si cestina. Non si
pubblica né tanto meno si commenta. Anche quando i contenuti non contengono
reati, falsità, gratuiti schizzi di fango, strumentalizzazioni del sito…ecc.
Sia chiaro non metto in discussione il pluralismo, le idee diverse, le voci
opposte, lo spazio a tutti. Cestinare un anonimo è un principio elementare
di senso civico perché la partecipazione alla vita della città, che merita
di essere sostenuta, è quella di chi è disposto almeno ad assumersi le
responsabilità delle sue opinioni. Quanto ai contenuti, chi non ha la
dignità di firmare evidentemente non crede lui stesso a ciò che scrive.
Prendo atto che lei ha ritenuto opportuno pubblicarla e, solo per
rispetto a Lei e al suo lavoro, intendo precisare quanto segue:
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Il gruppo di vegliesi (più di 20),
che ha presentato una istanza di iniziativa popolare, non è anonimo.
L’istanza pubblicata sul suo sito è senza firme perché queste sono state
messe a mano sul testo consegnato al Sindaco. Troverà tutte le firme in
calce all’istanza e troverà i nomi dei primi due firmatari sulla
Gazzetta del Mezzogiorno del 10 marzo 2006 che ha pubblicato, in
sintesi, il testo.
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Il gruppo è composto da persone
autonome, con cervello proprio, di orientamento politico il più vario,
sanno bene capire se e quando c’è qualcuno che le usa e amano il
confronto. Al contrario, chi sa usare solo lettere anonime offende il
gruppo, ha paura della cultura politica, non sa concepire che vi possano
essere persone libere e perciò ha in dispregio qualsiasi alfabeto
politico, comunque appreso, da uno o più maestri.
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Infine, una nota sul merito della
valutazione della nuova legge per scegliere gli scrutatori: nel
resoconto di Messaggi Vegliesi, che Lei liberamente ha pubblicato, non
ho posto questo problema. Ogni legge può essere vista da più punti di
vista. Senza dogmi di sorta. Basta leggere quello che è accaduto a
riguardo in tanti comuni, anche del Salento. Ho posto solo un problema
politico: la mancanza di qualsiasi confronto e la insensibilità della
maggioranza del Sindaco Fai a valutare proposte possibili e legittime.
Potevano essere accolte o rigettate, come è successo in tanti comuni
limitrofi, ma almeno dopo una valutazione.
Certo di aver reso un servizio anche
ai lettori del suo sito, ringrazio.
Veglie 22/03/2006
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