Nomina degli scrutatori: I soliti nomi
Quando all’inizio di quest’anno fu introdotta la nuova legge elettorale, tra cui vi è anche la nomina degli scrutatori da parte dei consiglieri comunali, subito nacquero i due partiti. Chi pensava che sarebbe servito a creare nuovi clientelismi, chi invece affermava che questo avrebbe salvaguardato meglio tutti i seggi elettorali, con la rappresentanza di tutte le parti politiche, sia della maggioranza sia dell’opposizione. Fin qui niente di anormale, visto che il legislatore ha pensato che questa forma poteva garantire tutte le forze politiche, in proporzione al loro peso politico. Per cui la scelta e il discernimento, come anche la responsabilità politica sulla nomina, spetta a ogni consigliere. Con questo sistema si sono nominati per due volte gli scrutatori. Ma di ogni legge si può fare un giusto o distorto uso. Da premettere che personalmente sono d’accordo con questo nuovo sistema, in modo che i consiglieri, per quello che è possibile, possano fare da filtro, e quindi cercare di preferire a turno tutti i circa 1168 iscritti negli elenchi degli scrutatori agevolando, per quanto mi riguarda, disoccupati o persone in situazioni più precarie.
Prendiamo ora in considerazione le
ultime nomine degli scrutatori. Per
quanto riguarda le elezioni di aprile sono stati nominati 48 scrutatori: 34
dalla maggioranza e 14 dalla minoranza. Per il referendum di giugno gli
scrutatori nominati sono invece 36 di cui 24 nominati dalla maggioranza e 12
dalla minoranza. Con questo, come ho detto prima, non voglio entrare nel merito ma si rischia di fare il giro dei seggi elettorali e di sentire la gente dire che sono poi sempre gli stessi a fare gli scrutatori.
|
|