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Dania -  4 gennaio 2008  

Voglia di teatro

E’ andato in scena a Veglie, il recital SCROOGE, tratto dal racconto “Canto di Natale” scritto da Charles Dickens nel 1843.

Là dove non arriva la Pubblica Amministrazione, può arrivare il comune cittadino, purchè armato di tanto entusiasmo e di altrettanta buona volontà.

Mancano le strutture, mancano i locali pubblici? Esiste la generosa disponibilità dei privati cittadini grazie alla quale, e a tante maniche rimboccate, è stato visto apparire, in via Gioberti, l’auditorium pronto ad ospitare circa 200 posti a sedere…

Per raccontare la storia di Scrooge, più di 50 artisti, tra adulti e ragazzi, hanno messo in gioco se stessi senza risparmiarsi: per lungo tempo si sono riuniti per esercitarsi, lottando contro le difficoltà e gli imprevisti che parevano voler contrastare la realizzazione del progetto. Lo scopo che si erano prefissati era quello di stare bene insieme, offrendo ai concittadini qualche serata diversa dalla routine e, nel contempo, sollecitare la coscienza di ognuno.

L’unione ha fatto la forza, e non è venuta meno neppure quando la sedia di “Franca” la regista (o aiuto-regista-collaboratrice-coideatrice: i ruoli si scambiano e si confondono quando il cast è legato da ideali comuni e da amicizia sincera), s’è arricchita di due cuscini con annesse stampelle… Maurizio s’è fatto in due e i cellulari hanno iniziato a squillare, così, anche da lontano, si sono susseguiti gli scambi di idee e gli incoraggiamenti, fino al raggiungimento del traguardo, o meglio, della linea di partenza.

Il 22 dicembre 2007 è avvenuta la prova generale, davanti ad un pubblico costituito per lo più da familiari, parenti, vicini ed amici della Compagnia Teatrale, intervenuti numerosissimi.

Il 27 e il 29 dicembre la prima e la replica, ben riuscite, alle quali il pubblico vegliese ha risposto con grande partecipazione, simpatia e generosità. Ancora una volta è stata evidenziato il gradimento di spettacoli genuini, uniti al gusto dello stare insieme.

Da parte loro, attori e ballerini hanno dato tutti il meglio di sé. Durante la rappresentazione del 29, l’inconveniente della rottura pressoché contemporanea di due sedie della platea è stata colta dal brillante attore che impersona “il fantasma del Natale Presente” come un fatto da inserire nell’ insieme della recita (neppure un professionista avrebbe saputo far di meglio!) Il pubblico ha applaudito.

Potranno venir meno le sedie, sfiancate da un pubblico “sicuramente di peso”, come lo ha scherzosamente definito il dottor Cosimo Fai alla fine della rappresentazione, ma non la bravura e l’entusiasmo degli artisti, che già si accingono a replicare.

Lo faranno il 5 gennaio prossimo per dare l'opportunità di vedere lo spettacolo anche a chi non è riuscito a vederlo nelle precedenti serate, sperando nella presenza di un pubblico sempre più numeroso.

Eccoli sfilare , uno dopo l’altro gli artisti:

Bob Cratchit Fabrizio Perrone - Jacob Marley Salvatore Capoccia - Fred Franco Matteo - Questuanti Maurizio Lanubile e Gianni Carlà - Venditrici di biancheria Giulia Siciliani e Jessica Valzano - Brodarolo Tonio Calcagnile - Fantasma del passato Vanessa Vantaggiato - Fantasma del presente Mimmo Gatto - Fantasma del futuro Giulia Siciliani - Scrooge piccolo Antonio Fai - Lettrice Elisa Nicolaci - Scrooge e Sorella adolscenti Elia Leardi e Giorgia Fai - Mr. Fezziwig Mimino Pierri - Msr. Fezziwig Lara Vantaggiato - Scrooge giovane Davide Vergara - Emily giovane Claudia De Luca - Marta Cratchit Maria Grazia Carleo - Figlie Virginia Perrone, Agnese Capoccia, Giorgia Fai - Poter Cratchit Cosimo Greco - Tiny Timm Gabriele De Luca - Bambini Riccardo e Giorgio Gatto - Balletto Albano Silvia, Casavecchia Fabiana, De Lorenzis Rebecca, De Luca Claudia, Frisenda Marta, Gravina Sara, Pendinelli Agnes,  Perrone Eleonora, Scandone Giulia  - Break Dance gruppo D.S.C. Ascanio Gabriele, Manta Massimo, Visconti Riccardo - Family Fezziwig Gianni Carlà, Muci Chiara, Petrelli Paola, Stifanelli Loredana, Taurino Pippo, Valzano Jessica, Zimmari Pino - Scrooge Cosimo Fai - Luci Giacomo Sabato - Fonico Fernando Leardi - Regia Franca Pierri e Maurizio Lanubile.

Ad ogni componente del “cast” giunga un singolare: BRAVO; IN BOCCA AL LUPO!

Non può mancare uno speciale ringraziamento ai registi Maurizio Lanubile e Franca Pierri; a Giacomo Sabato e Fernando Leardi, artefici della base musicale, dei giochi di luce e degli effetti speciali, che hanno dato un tocco di magia e di originalità allo spettacolo; ma soprattutto all'artefice-ideatore-sognatore di tutto il progetto: il vulcanico Cosimo Fai senza il quale non si sarebbe realizzato lo spettacolo.

E, naturalmente, grazie a tutti gli sponsor che hanno appoggiato l’iniziativa.

Alla fine della rappresentazione del 29 dicembre, come era giusto fare, il Dottor Cosimo Fai ha ricordato la figura del compianto cittadino vegliese Cosimo Donatei (Tonino), cui appartenevano i locali messi a disposizione dalla famiglia per il recital. Lo sfortunato cicloamatore di 49 anni, che è scomparso il 20 febbraio 2007 a causa di un malore capitatogli mentre effettuava il consueto percorso di allenamento, ha lasciato la moglie e tre figli.

Grazie, Tonino!

 

Un brevissimo cenno alla storia rappresentata:
“Ebenezer Scrooge è un personaggio avaro, tutto dedito ad accumulare ricchezza. Ritiene ogni festività una inutile perdita di tempo, per cui non intende rispettare neppure il Natale. Marley, il defunto vecchio socio in affari, avaro quanto lui, gli appare parlandogli del rimpianto di non essere stato una persona generosa. E gli preannuncia la visita dei fantasmi del Natale.
Il fantasma del Natale Passato, riporta Scrooge a rivivere la gioia dei Natali della sua infanzia; quello del Natale Presente, lo fa assistere a scene in cui le persone, anche se povere, godono dello stare insieme; infine, quello del Natale Futuro lo conduce in un mondo silenzioso, ad assistere alla morte in solitudine di un vecchio avaro.
Tutto questo fa ravvedere Scrooge, che inizia a trattare il prossimo con sentimenti di amore e di giustizia..”

Dania

 

Francesco - 8 gennaio 2008  

Voglia di teatro

Parafrasando la lettera della Sig.na o Sig.ra Dania "Voglia di teatro......", mi permetto di aggiungere: "Sì grazie!"

La voglia di teatro è stata sempre manifestata dalla cittadinanza Vegliese, che ha lunghe tradizioni in merito, basta osservare le sale traboccanti di pubblico ogni qualvolta si realizzi, con grandi difficoltà, una manifestazione in tal senso; voglia però che non è stata mai pari alla sensibilità dei nostri politici avvicendatisi negli anni.

Oggi la nostra comunità non ha ancora un luogo adeguato di aggregazione che possa stimolare tali e altre iniziative collettive. E' un vero peccato!

Cosa occorre fare per smuovere l'nteresse.......disinteressato dei nostri politici?

Perchè non iniziamo a farlo noi con questo blog?

Inviate i vostri pareri, le vostre idee.

Muoviamoci!!!!!!!
 

Francesco