COMUNICATO STAMPA
PROGETTO “OIL SALENTO” IL SINDACO FAI PROMUOVE UN INCONTRO
Lunedì 11 agosto 2008, alle 10, presso la sede comunale di via Parco delle Rimembranze, i sindaci dei Comuni del circondario, l’Assessore provinciale all’Ambiente e i tecnici del Comune di Veglie, si riuniranno per discutere sul progetto di ristrutturazione dell’ex pomodorificio “La casa” promosso dalla società “Oil Salento s.r.l.” al fine di realizzare uno stabilimento per la produzione e commercializzazione di oli vegetali e nocciolino di sansa. L’iniziativa, che è stata promossa lo scorso mercoledì dal sindaco Fernando Fai, ha l’obiettivo di “esaminare compiutamente le eventuali problematiche, anche ambientali, connesse al funzionamento della struttura ed alla sua possibile incidenza sul territorio dei Comuni contermini”. All’incontro sono stati invitati l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecce, i sindaci dei Comuni di Campi Salentina, Carmiano, Guagnano, Leverano, Salice Salentino, San Pancrazio Salentino, il Segretario e Direttore generale del Comune di Veglie, il responsabile del Settore comunale Urbanistica/Suap, il responsabile del Settore comunale Affari generali e Ambiente.
“Il nostro intento – spiega il sindaco Fai – è quello di partecipare ai
rappresentanti delle Amministrazioni interessate i contenuti dettagliati del
progetto della Oil Salento con il proposito di approfondire ogni suo aspetto
tecnico e ambientale. Al di là delle facili strumentalizzazioni in questi
giorni circolate, rispetto all’iniziativa in questione, il nostro primo
interesse rimane quello di verificare puntualmente la sussistenza, non solo
di correttezza procedurale e di rispetto della normativa di riferimento, ma
anche della presenza di ogni possibile garanzia per la salute dei cittadini,
la tutela del territorio agricolo e la salvaguardia degli insediamenti
turistico-ricettivi dell’area. Per tale ragione – conclude il primo
cittadino – proporremo a tutti i sindaci di sottoscrivere insieme un
documento dal quale emerga una posizione comune rispetto ai temi ambientali
sollevati in questi giorni”.
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COMUNICATO STAMPA
Si è conclusa con un nulla di fatto la cosiddetta “conferenza di servizi” convocata dal sindaco Fai
Si è conclusa con un nulla di fatto la cosiddetta “conferenza di servizi” convocata dal sindaco Fai sul grave problema del sansificio in contrada LA CASA. E’ stata preparata male e in fretta. I Sindaci del comprensorio non conoscevano nulla del progetto ma Fai pretendeva di rasserenarli minimizzando e di portarli a sottoscrivere un documento da esibire davanti ai cittadini e ai consiglieri di minoranza. Il sindaco Fai è stato costretto a riaggiornare l’incontro. A riguardo dell’incontro di oggi, i consiglieri di minoranza chiedono:
Ora che i riflettori si sono accesi su un progetto che non ha avuto nessuna pubblicizzazione da parte del Comune ma di fatto passato fino a metà luglio sotto silenzio, ora che la ditta difende il progetto con ogni mezzo, al Sindaco Fai i consiglieri di minoranza chiedono di sapere da che parte sta, se dalla parte della difesa della sua poltrona, se dalla parte della ditta o se dalla parte della difesa del bene comune, del rispetto delle regole uguali per tutti e della difesa della salute dei cittadini di oggi e di domani. I consiglieri di minoranza stanno preparando un dossier per far conoscere ai cittadini e ai Sindaci dei paesi limitrofi le questioni ancora aperte che l’enorme sansificio collocato in contrada LA CASA pone.
Veglie 11.08.2008
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COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Veglie rilascia l'autorizzazione per il sansificio un'ora prima che si svolga la conferenza dei Sindaci
Abbiamo appreso oggi che il procedimento semplificato per la realizzazione di “un colosso per il riciclo di sansa” in contrada LA CASA di Veglie della OIL Salento, per quanto di competenza del Comune di Veglie, è stato concluso e l’autorizzazione è stata rilasciata l’11 agosto u.s., un’ora prima della conferenza dei Sindaci dei paesi limitrofi convocata dal Sindaco Fai. Il Dirigente dello Sportello Unico per le Attività Produttive, dopo 15 giorni dalla denuncia con foto di un camino spuntato come un fungo, ha effettuato il sopralluogo ed ha accertato la violazione urbanistico-edilizia di difformità (costruzione di un camino alto 40 metri) alla DIA n. 36 del 05.05.2008 presentata dalla ditta OIL Salento; dopo 5 giorni ha emesso determinazione dirigenziale di sospensione immediata dei lavori (procedimento amministrativo n. 30, prot. n. 10369), e dopo appena 5 giorni, l’11 agosto, in tutta fretta, ha rilasciato concessione in sanatoria (art. 36 del T.U. n. 380/01), senza che ad oggi né l’Ufficio Urbanistica, di cui è anche responsabile, né la Polizia Municipale avessero fatto denuncia dell’illecito alla Procura della Repubblica. Ora rimane da acquisire, perché l’impianto sia operativo, l’autorizzazione della Provincia di Lecce alla immissione dei fumi in atmosfera. Per questo, la conferenza di servizi è stata convocata per il 3 settembre ma i Sindaci dei paesi limitrofi ne hanno chiesto il rinvio. Per la cittadinanza, per il Consiglio Comunale e anche per i Sindaci riconvocati per il 25 agosto 2008 tutto ciò è una beffa e un insulto. Anche la effettuazione di una V.I.A., richiesta dai Sindaci e decisa nella riunione dell’11 agosto, appare del tutto incongrua e non attuale in presenza di un provvedimento autorizzatorio già definito. Tranne che il Sindaco Fai non chieda la revoca dell’autorizzazione per autotutela. Ma non ci si può attendere nulla di simile da un Sindaco che ha già svalutato interpellanze, mozioni, proteste e contestazioni ampiamente manifestate nei tempi e nei luoghi dovuti. Ora toccherà a cittadini e proprietari, con enormi costi, impugnare il provvedimento sia per le tante irregolarità amministrative che per gli eventuali illeciti penali. Rimane del tutto attualissimo l’aspetto politico della questione: al Sindaco Fai è stato più volte e in diversi modi chiesto di esercitare il suo ruolo di indirizzo e di controllo. A lui è stato anche chiesto di manifestare chiaramente il suo orientamento sulla vicenda. Ha saputo soltanto far rimbalzare la palla ai tecnici.
I consiglieri di minoranza, che rappresentano lo scontento e il malessere di
cittadini e di tecnici di ogni colore politico, chiedono a Fai, che è
responsabile politico di un progetto autorizzato senza che di esso i
cittadini fossero a conoscenza e informati (così come la legge impone) e che
sta mettendo in crisi l’autorità dei Sindaci del circondario e di tutti i
politici locali, a cui i cittadini attribuiscono la responsabilità di questa
brutta vicenda, di dimettersi subito.
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COMUNICATO STAMPA
«I cittadini abbandonati dall'amministrazione Fai» Bocciato l'emendamento della minoranza
Davanti un numerosissimo pubblico il Sindaco Fai si è rimangiate le dichiarazioni fatte lunedì scorso a stampa e televisione locale, non ha rispettato le conclusioni della conferenza dei Sindaci del 25 u.s. e ha lasciato l’Amministrazione di Veglie senza nessun atto di natura politico amministrativo in merito all’enorme sansificio che, in sanatoria, è stato autorizzato in contrada LA CASA. La minoranza, dopo aver presentato una mozione il 28 luglio, per i fatti sopravvenuti ha proposto un emendamento alla stessa che impegna il Sindaco “anche in quanto presidente della Giunta, con urgenza, previo atto di indirizzo, a chiedere annullamento in autotutela del provvedimento conclusivo del procedimento unico n. 50/08 e del permesso di costruire in sanatoria n. 172, entrambi gli atti in data 11.8.08, emessi dal Responsabile del SUAP, anche sulla base della richiesta motivata della Conferenza dei Sindaci dei paesi limitrofi del 25 u.s. e delle richieste, altrettanto motivate di cittadini di cui al prot. n. 10851 del 20 agosto e al prot. n. 10878 del 21 agosto ”. E poi avviare una VIA seria e credibile, con il sostegno, anche economico, già acquisito da parte dei Comuni limitrofi. L’emendamento, l’unico proposto, è stato respinto dalla maggioranza e la mozione ritirata (il testo, nella versione precedente all’autorizzazione dell’11/8/2008, ormai non aveva più alcun senso). Sono stati ampiamente illustrati i presupposti giuridici, puntuali ed evidenti, per la richiesta di annullamento in autotutela. Ma Sindaco e maggioranza hanno preferito scaricare tutto sulla Provincia, che ha promesso una VIA prima dell’autorizzazione agli scarichi in atmosfera dei fumi, unico profilo di competenza della stessa. E con queste motivazioni hanno bocciato l’emendamento della minoranza con 12 voti contrari e 7 favorevoli, tra cui un voto di una consigliera di maggioranza passata tra le fila della minoranza. Appare del tutto evidente che la VIA promessa dalla Provincia non può intervenire sugli aspetti urbanistici del problema, per i quali ogni decisione spetta esclusivamente al Comune di Veglie. E perciò, più che rasserenare, la posizione della maggioranza preoccupa, in quanto Fai e compagni da una parte si dichiarano estranei alla vicenda e dall’altra, con il loro atteggiamento, affermano che la realizzazione del sansificio non si tocca. Almeno non possono più dire che “non sapevano, che sono estranei e che è tutta responsabilità dei tecnici”. Dopo essere stati abbandonati dall’Amministrazione Fai, per i cittadini rimane il baluardo della loro partecipazione e di quella dei paesi limitrofi a difesa della salute e del territorio per fermare la realizzazione di un colosso dei rifiuti. La minoranza si è unita a tanti giovani che, alla fine del dibattito, hanno affermato che questa Amministrazione, guidata da un Sindaco che non decidendo decide, è “insalubre” tanto quanto il sansificio.
Veglie 28 agosto 2008
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COMUNICATO STAMPA
«Il Sindaco non riesce ad interpretare la preoccupazione di 60 mila abitanti. E' rimasto politicamente isolato»
Il Sindaco Fai denuncia macchinazioni e pretesti a suo danno da parte dell’opposizione, che avrebbe “l’insano progetto” di screditare l’azione politica della maggioranza. In maniera furbesca sposta il tiro e si scredita da solo, per non rispondere all’invito di annullare l’autorizzazione proposto dai sindaci di San Pancrazio, Salice Salentino, Porto Cesareo, Guagnano, Nardò, Novoli. Alcuni di questi Sindaci hanno deliberato incarichi legali per richiedere l’annullamento al TAR dell’autorizzazione concessa all’OIL Salento. Il Sindaco Fai pretende di avere un ruolo notarile nella vicenda, cerca di burocratizzare scelte amministrative sbagliate e finge di ignorare che intorno alla CASA ci siano attività agricole e turistiche di pregio, che verrebbero fortemente penalizzate. Anche i proprietari di tali aziende gli hanno chiesto di annullare l’autorizzazione e gli hanno già annunciato richiesta di danni attraverso la magistratura; sostengono convinti che in quell’area il sansificio non potrà sorgere. Il Sindaco non riesce ad interpretare la preoccupazione di 60 mila abitanti, i quali sentendosi minacciati per la propria salute si stanno organizzando per impedire la realizzazione del sansificio. Non si rende conto che è rimasto politicamente isolato e che le sue scelte sono attaccate sia dal centro-sinistra che dal centro-destra, compreso il suo partito che cerca di prendere le distanze dalle sue furberie. Egli è riuscito inconsapevolmente a compattare Sindaci, imprenditori, movimenti, partiti di destra e di sinistra, che lo ritengono l’unico responsabile del disastro che si sta abbattendo sulla zona dell’Arneo. Nonostante ciò, il Sindaco dichiara che “la situazione è sotto controllo, l’impianto prima di essere attivato dovrà essere sottoposto a fondamentali verifiche”. Come se non fossero messi a verifica il santifico di Maglie, la Centrale di Cerano e l’Ilva di Taranto, i cui disastri ambientali sono sotto gli occhi di tutti. Il sindaco Fai ha scatenato l’inferno politico e sociale e il rischio di ardersi è molto elevato. L’opposizione ha invece avuto il merito di denunciare quanto si andava consumando nel silenzio, culminato nel rilascio frettoloso dell’autorizzazione in sanatoria avvenuta l’11 agosto scorso. Tutto quanto sta avvenendo oggi è solo il frutto di una mobilitazione civile e matura che non accetta che decisioni così importanti vengano prese nel chiuso del Palazzo.
Veglie, 3 settembre 2008
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AVVISO DEPOSITI ATTI Deposito atti inerenti un progetto in corso d’opera da realizzarsi nel Comune di Veglie in contrada "La Casa" da parte della Società "OIL SALENTO s.r.l. corrente in Veglie alla Contrada "La Casa"
Prot. n. 18257 IL SEGRETARIO GENERALE - DIRETTORE GENERALE Vista la Legge 07.08.1990 e successive modificazioni ed integrazioni. Vista la Legge Regione Puglia 12 aprile 2001 n. 11 riportante ¡°Norme sulla valutazione dell¡¯impatto ambientale¡± ed in particolare gli artt. 3 e 16. Su richiesta, acquisita al protocollo generale in data 27 novembre 2008 al n. 18249, formulata dalla Società "OIL SALENTO s.r.l." corrente in Veglie alla Contrada "La Casa". A V V I S A che presso gli Uffici comunali di questa Amministrazione sono depositati,per consentirne la dovuta visione da parte degli interessati per giorni 30 naturali decorrenti dalla data odierna, gli elaborati relativi alla procedura di verifica preliminare di assoggettabilità a V.I.A. inerenti un progetto “per la ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti in uno stabilimento industriale per destinarlo a produzione e commercializzazione di nocciolino di sansa” – progetto in corso d’opera da realizzarsi nel Comune di veglie in contrada “La Casa” da parte della Società “OIL SALENTO s.r.l.”- corrente in Veglie alla Contrada “La Casa”. Per dovuta informazione si comunica che:
Il presente avviso ai sensi e per gli effetti del disposto di cui alla Legge Regione Puglia 12 aprile 2001 n. 11 riportante “Norme sulla valutazione dell’impatto ambientale” – art. 16, comma 3. Il presente avviso dovrà essere affisso, con decorrenza dalla data odierna e per trenta giorni naturali presso l’Albo Pretorio dell’Ente.
Dalla Residenza Comunale, lì 27
novembre 2008.
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