Apertura al traffico dell’intero tracciato della Circonvallazione
«I costi del ponte non dovranno essere a carico della collettività»

L’apertura al traffico dell’intero tracciato della Circonvallazione di Veglie non può nascondere il danno provocato all’erario per il pagamento, già avvenuto, da parte della Provincia di Lecce dei seguenti costi :

• Euro 2.820.161,26 per la costruzione del ponte

• Euro 402.754,25 per l’esproprio pagato alla Ditta Panarese

Il Comitato sostiene che chi ha sbagliato deve pagare e che i costi del ponte non dovranno essere a carico della collettività, ma di coloro che ne hanno provocato la maggiorazione.

Sarà nuovo impegno del Comitato proseguire nelle sedi idonee la ricerca delle responsabilità di quanti hanno causato l’aumento dei costi e fatto ritardare per oltre 10 anni il completamento dell’opera.

La costruzione del ponte è stata resa necessaria dalla modifica dello stato dei luoghi nel periodo del contenzioso in atto come è chiaramente documentato nel libro “Il ponte della legalità” da noi pubblicato nel marzo del 2008.

Non sarà difficile identificare i responsabili di tale modifica, come non sarà impossibile dimostrare come mai la Provincia di Lecce non abbia valutato la “possibilità di adottare eventuali azioni legali o giudiziarie a tutela degli interessi dell’Ente”, così come richiesto dal responsabile pro tempore del procedimento dell’opera.

Sono tantissimi i cittadini Vegliesi che, pur ringraziando i Presidenti Provinciali per l’impegno profuso nel perseguire il completamento dell’opera, si sentono beffati e chiedono giustizia per quello che è accaduto.

Il Comitato, pertanto, si sente vicino ai cittadini che pretendono che il tutto non debba concludersi a tarallucci e vino con i soldi pubblici già spesi.

All’inaugurazione della circonvallazione nessuno ha ritenuto opportuno invitare il Comitato che in questi anni ha denunciato le prepotenze, ha seguito gli scontri giudiziari, ha vigilato sulle procedure, ha interpellato gli organi di controllo, ha ricorso alla magistratura, ha informato la cittadinanza, ha stimolato le coscienze dei rassegnati, ha sollecitato i funzionari, ha lottato contro gli infingardi presenti nelle istituzioni, si è battuto contro l’assessore Cascione, ha raccolto centinaia di documenti e ha pubblicato un libro, affinché questa storia non venga dimenticata o peggio ancora stravolta dalle chiacchiere della piazza, sulle quali alcuni nostri concittadini sono maestri.

Sono presenti, invece, le attuali autorità Comunali Vegliesi che non si sono mai chiaramente ed effettivamente impegnate per il completamento di quest’opera.

Veglie (LE), 27 febbraio 2009