Salvatore Frisenda, candidato nella lista Democratici e Riformisti, risponde alla richiesta del Comitato Ambiente Sano Accetto la richiesta del Comitato ma aspettiamo la sentenza del Consiglio di Stato prima di chiedere la VIA Ho apprezzato e continuo ad apprezzare l’opera meritoria e l’impegno profuso dal vostro Comitato in merito alla tutela e difesa dell’ambiente, in modo specifico la campagna di sensibilizzazione ed opposizione al mega sansificio. Ho partecipato alle discussione ed alle manifestazioni da voi organizzate. Non posso che essere al vostro fianco per tutto ciò che riguarda l’impegno concreto per contrastare qualsiasi tipo di insediamento, nel nostro territorio, di aziende considerate insalubri ai sensi dell’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie ed individuate analiticamente dal D.M. 5 settembre 1994. Non ho problemi a sottoscrivere la vostra richiesta da presentare al Comune di Veglie, alla Provincia di Lecce ed ai tre candidati alla presidenza della Provincia di Lecce. Considerate questa mia dichiarazione accettazione incondizionata di quanto da voi richiesto. Consentitemi però di sollevare alcune perplessità in merito alla tempistica di richiesta di questa valutazione di impatto ambientale. Cerco di spiegare il perchè. Anche se non sono un giurista, penso che i giudizi pendenti presso il Consiglio di Stato presagiscano una sentenza favorevole a coloro che hanno fatto causa alla OIL Salento srl.
Ora, se la sentenza del Consiglio di Stato, come io penso e mi auguro, sarà
favorevole alle ragioni dei ricorrenti (Comitato Ambiente Sano ecc.), non
vedo l’urgente necessità di chiedere la VIA. E se così non fosse? E se, proprio in funzione del fatto che si tratta di una “valutazione” si stabilisse che il sansificio è compatibile con l’ambiente locale, cosa succederebbe? Secondo me, in questa inauspicabile situazione, saremmo messi tutti con le spalle al muro. Siccome io sono contrario a tutte le aziende considerate insalubri ai sensi della legge sopra citata, il mio parere resta sempre e comunque contrario a dette aziende, indipendentemente se hanno ricevuto o meno parere positivo dalla VIA. Per questo motivo reputo che non è ancora maturo il tempo per chiedere la VIA. Solo qualora il Consiglio di Stato si pronunciasse considerando in regola le autorizzazioni urbanistiche ed edilizie che la OIL Salento ha ottenuto dal Comune di Veglie, sarebbe opportuno ed indispensabile chiedere che venisse effettuata la VIA, ulteriore unico strumento in mano ai cittadini per contrastare la messa in funzione di qualsiasi azienda insalubre. Io personalmente mi auguro che il Consiglio di Stato confermi la sentenza emessa dal Tar di Lecce. Spero di essere riuscito ad illustrare in modo preciso ed inequivocabile il mio pensiero, perché sulla problematica del sansificio ho visto tante persone parlare bene e razzolare male. Da convinto ambientalista non posso non essere contrario al sansificio, però, per onestà professionale ed anche perché ne sono profondamente convinto, mi sento di dire che non mi sono affatto piaciute tutte le illazioni e dicerie corse sulla proprietà dell’azienda. Per me i proprietari sono dei grandi lavoratori ed imprenditori validi che, insieme a tanti altri piccoli imprenditori, artigiani e commercianti, hanno portato benessere e ricchezza a Veglie, e per questo meritano, da parte mia, il massimo rispetto, anche se alcune volte effettuano delle scelte imprenditoriali da me non considerate valide dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. Da ultimo vorrei ricordare agli amici di Ambiente Sano che esiste anche il mega problema della centrale nucleare, sulla quale il vostro Comitato spero a breve dirà la sua. Per quel che mi riguarda, da consigliere provinciale o da semplice cittadino, il mio impegno contro il nucleare sarà pieno e totale.
Veglie, 17/05/2009 |
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