Banco Alimentare: su VeglieNews un silenzio assordante
Caro direttore, nel suo giornale trova spazio di tutto: dagli appelli delle oneste persone che vedono in determinati soggetti la salvezza del paese a quelli che hanno indetto la manifestazione «Kick Boxing - La notte dei campioni», per non parlare dell’importantissima notizia del “Furto in un negozio di elettronica. Vanno a ruba playstation, pc e dvd”. Notizie tutte, queste, importantissime per la vita quotidiana del nostro “borgo di circa 15.000 anime”, come si esprime TELERAMA nei suoi servizi quando parla del nostro paese. Eppure degli eventi importanti per la quotidianità di tante famiglie vegliesi, non si trova traccia su queste pagine. Da tre anni viene organizzata a Veglie la giornata del BANCO ALIMENTARE nonché quella del BANCO FARMACEUTICO, con le cui raccolte si aiutano nella, il più delle volte, sopravvivenza quotidiana, centinaia di persone . NEL PIU’ ASSOLUTO SILENZIO. Eppure, ne parlano anche i nostri parroci in chiesa. Come può succedere che alla vostra attenzione sul sociale locale passi inosservata una raccolta di cibo nei supermercati ogni terzo sabato di novembre. I giornali e le reti nazionali ne parlano. Ma il vostro giornale… UN SILENZIO ASSORDANTE.
Cos’è? Fa paura qualcosa o vi fa scomodo parlarne?
In attesa di una dignitosa risposta.
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Banco Alimentare: Risposta di Veglie News all'avv. Bonanno
Caro avv. Bonanno, mentre leggevo la Sua lettera di disappunto nei confronti di Veglie News mi chiedevo se veramente il nostro sito merita le Sue osservazioni. Mi sono chiesto se veramente ci fosse stato qualche motivo per cui nelle nostre pagine non c'è mai stata una riga riguardante la giornata del "BANCO ALIMENTARE e del BANCO FARMACEUTICO" a Veglie. La risposta è stata semplice e immediata: MAI NESSUNO della Vostra associazione ha avuto il piacere di informarci anche con una semplice email per poter a nostra volta informare i nostri lettori. Lei saprà benissimo che anche i più titolati quotidiani locali hanno bisogno di comunicati stampa per poter avere e di conseguenza dare notizia di manifestazioni, avvenimenti e iniziative che si svolgono nei nostri paesi. Quando parlo di "informare" non mi riferisco solo a ricordare la data della giornata del Banco Alimentare, ma anche nel dare notizia della Vostra Associazione, su quali sono gli obiettivi, su come si può collaborare con essa. Se in Chiesa non fosse andato il Vostro Presidente a parlare e ad informare della giornata di raccolta che si sarebbe tenuta "anche" presso i supermercati di Veglie non credo che i parroci avrebbero avuto motivo di parlare della raccolta solo a livello nazionale. Di solito, a parte gli articoli riguardanti Veglie ripresi dai quotidiani locali, le notizie che Lei legge sul nostro sito come l'esempio citato «Kick Boxing - La notte dei campioni», sono inviate alla nostra redazione dai diretti interessati e noi, con piacere, mettiamo a disposizione le nostre pagine senza nulla chiedere in cambio. E questo lo facciamo con tutti. Se qualcuno non ha il piacere di informarci del lavoro svolto dalla propria associazione, possiamo con diritto pensare che voglia svolgerlo nel più "assoluto riserbo". Quello che più ci stupisce della Sua lettera è che il "PIU' ASSOLUTO SILENZIO" da parte Sua nei nostri confronti è durato 3 anni e da novembre 2009 (periodo dell'ultima giornata di raccolta) ha scelto di scriverci solo in questo mese, febbraio 2010, che a Veglie non è un mese come tutti gli altri... Non so se la mia risposta è stata dignitosa, sicuramente è sincera e non ha secondi fini. La invito ad approfittare delle nostre pagine per informare, sempre, i nostri lettori delle iniziative presenti e future del "Banco Alimentare e Farmaceutico" a Veglie. La ringrazio per l'importanza che ha attribuito al nostro sito perché con la sua lettera ci conferma che le nostre pagine sono a tutti gli effetti una fonte di informazione per i vegliesi, e questo ci rende orgogliosi.
Cordiali saluti
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Dalla gratuità il bene comune
"Quello che più ci stupisce della Sua lettera è che il "PIU' ASSOLUTO SILENZIO" da parte Sua nei nostri confronti è durato 3 anni e da novembre 2009 (periodo dell'ultima giornata di raccolta) ha scelto di scriverci solo in questo mese, febbraio 2010, che a Veglie non è un mese come tutti gli altri..."
Caro Direttore, la risposta alla mia domanda sul SILENZIO ASSORDANTE la fornisce Lei con la Sua risposta, una parte della quale io mi permetto di utilizzare perchè massimamente esplicativa del Suo modo di "pensare", utilizzandola quale incipit della presente. Per me, Veglie nel mese di febbraio è un paese come tanti altri. Dico meglio: Veglie vive i propri mesi di febbraio, così come vive tutti gli altri mesi dell'anno. Chiaramente mi riferisco alla Veglie vera, a quella che non appare e che si arrabatta dalla mattina alla sera per andare avanti. E fa molto strano che nel giro di tre anni NESSUNO si sia accorto di nulla. Un giornale dovrebbe riportare ogni aspetto della quotidianità del sociale in cui vive, non può solo essere un semplice passacarte. Io non faccio parte di nessuna associazione, nè "un mio Presidente è andato in chiesa per comunicare l'avvenimento". Il semplice sentir parlare per tre anni consecutivi di BANCO ALIMENTARE e BANCO FARMACEUTICO a Veglie avrebbe dovuto invogliarla ad informarsi di più su tali gesti che coinvolgono il sociale in Italia da decenni. . Così come puntualmente informano RAI e MEDIASET. Ed invece......... . Voglio comunque chiudere questa mia Invitandola ad essere più attivamente attento sul quotidiano della "nostra VEGLIE " verso la quale, son sicuro, sia io che Lei portiamo un grande affetto. La quotidianità è un momento importante, e bisogna volgere lo sguardo su di essa con molta umiltà! "C'è qualche cosa che veramente deve cambiare nella nostra sensibilità quotidiana: deve diventare abituale una nobiltà che ci è ancora ignota, ...di cui presentiamo la necessità, perchè sia degna, e piena...., la vita: la GRATUITA'." Don L. GIUSSANI
Cordialità
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