Appello al senso di responsabilità
Siamo un gruppo di cittadini di Veglie, semplici padri e madri di famiglia, operai, pensionati, casalinghe, artigiani, contadini. Ognuno di noi ha un’appartenenza politica, un’ideologia ben definita. In questo caso però, non ci unisce un’unica appartenenza politica, non ci unisce la bandiera di un’ ideologia: quello che ci unisce è l’amore per il nostro paese, la volontà di vedere la nostra comunità crescere e progredire, la voglia di vedere la nostra città più sicura, più solida, più ricca di opportunità e di certezze.
Viviamo una situazione critica, conseguenza di una gestione politico-amministrativa che ha operato scelte non sempre idonee a risolvere i problemi reali della cittadinanza. Pertanto, diventa oggi improrogabile lavorare insieme, per il perseguimento di un unico obiettivo: la crescita del nostro paese, nel rispetto delle differenti identità ideologiche e politiche. Ecco perché Vi chiediamo senza esitazione di superare tutte le divisioni, tutti gli steccati, gli arroccamenti, i protagonismi. Chiediamo a gran voce di far prevalere il senso di responsabilità , l’autentico spirito di servizio ed un impegno reale per il bene comune. Siamo convinti che anche Voi, più di noi, avete a cuore le sorti di Veglie. Per questo vi chiediamo di considerare il nostro accorato appello: in esso, infatti, convergono le istanze convinte e collettive di tutto il Paese, di cui siamo sicuramente espressione attiva e collaborativa! Vi chiediamo, con senso di responsabilità, di operare una scelta partecipata, sapendo che la politica ha anche un cuore, una passione ed un’anima.
Nell’interesse del Paese e dei Cittadini che in tutti noi ripongono fiducia e stima, chiediamo di accantonare le alchimie politiche, i calcoli aritmetici, per far prevalere, insieme, il senso di responsabilità, quale preludio alla civile e costruttiva convivenza, annullando quindi i protagonismi, che proprio per la particolare situazione contingente, non hanno più ragion d’essere.
Chiediamo, infine, di sacrificarVi con noi, per vivere nello spirito di servizio il grande obiettivo di rinascita di Veglie, la Nostra Terra, che ha particolarmente bisogno di quelle energie e professionalità consolidate nelle funzioni istituzionali da Voi già ricoperte.
La nostra assunzione di responsabilità, invece, è quella di essere al vostro fianco, per sostenervi, senza orgoglio e pregiudizi, in una costruzione del futuro, orientata tenacemente al bene della nostra comunità.
Veglie, 16 Febbraio 2010
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A Giovanni Parente e ai firmatari dell’appello al senso di responsabilità
Ho letto con molta attenzione il vostro appello accorato al senso di responsabilità. Condivido in pieno il contenuto e le garbate modalità con cui chiedete di lavorare ”per il grande obiettivo di rinascita di Veglie”, senza distinzioni ideologiche e politiche. Senza paura di essere smentito, è da mesi che anch’io lavoro per questo obiettivo. Abbiamo messo in atto tante proposte, tante iniziative, tanti tentativi. Un lavoro immane, di cui mi sento in colpa, perché esagerato. Ore e ore per giungere ad una ipotesi di intesa. Ipotesi, dopo pochi minuti, vanificata. Con tenacia si inizia da capo. Stesso esito. Le cause? Perché non riusciamo ad ”annullare i protagonismi” o perché non abbiamo “senso di responsabilità e di sacrificio”? Siamo noi ad alzare “gli steccati, gli arroccamenti?”. Questo proprio no! Mi verrebbe la voglia di scrivere il diario di questi mesi di politica locale. Tante sono state e sono le mosche cocchiere che sulle spalle del povero bue gridano: “ariamo”. Ma a che serve scrivere di cose deprimenti? La verità è che, ad oggi, tanto lavoro ancora è senza risultati.
Personalmente (ho più volte ripetuto) non ho mai avanzato richieste di candidatura e di ruoli. Sono pronto a dare, senza alcun incarico, il mio apporto ad una squadra e ad un candidato sindaco che condivide gli obiettivi da voi ben descritti. Non so cosa fare altro.
Nel più profondo rispetto di quello che scrivete, mi permetto di chiedervi: “Avete da suggerire qualche iniziativa concreta che non siamo riusciti ancora a mettere in atto?” Basta che non mi chiediate di chiuderci in due in una stanza per decidere per tutti. Sapete bene che in politica contano molto la partecipazione e le alleanze. Né di abbandonare tutti al loro destino se non fanno quello che due decidono. Sarebbe solo distruzione e devastazione. Mi riempie di gioia leggere che “la politica ha anche un cuore, una passione ed un’anima”. Cuore, passione ed anima, però, da condividere. Si sogna da soli. Ma si fa politica solo quando il sogno è condiviso.
Veglie 17.2.2010
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